lunedì 21 agosto 2023

Vucciria: tre stupri in 4 anni




La Vucciria i nostri nonni ed un po' anche noi prossimi ai cinquant'anni la ricordano come un mercato storico di prelibatezze. All'interno di questo mercato si trovava un po' di tutto, la frutta di stagione, la carne ed il pesce. Successivamente con l'avvento dei centri commerciali, a poco a poco i mercati storici hanno cominciato ad arrancare. E circa 20 anni fa, hanno iniziato a prendere piede i locali abusivi. Nati in locali fatiscenti e pericolanti che si sono trasformati in ristoranti e discoteche abusive e senza nessuna norma di sicurezza ed igienica. 

E nemmeno i crolli di qualche palazzina fatiscente ha mai scoraggiato gli avventori, che di anno in anno sono sempre diventati più numerosi. (fonte)

Naturalmente a Palermo, non si muove foglia che la mafia non voglia e quei luoghi frequentati da giovani palermitani, studenti fuori sede e turisti, diventano polo della droga. Banditori da ogni parte, come dimostrato dalle telecamere di Striscia la notizia, vendono davanti le forze dell'ordine dosi di droga ai drogati presenti nella piazza (ma non chiamateli drogati, perché si offendono). (fonte)

Questo avviene perché il comitato ordine e sicurezza ha posizionato una media di 3 volanti con rispettivi agenti davanti ogni ingresso della Vucciria, per prevenire eventuali risse. In pratica spendiamo soldi pubblici per fare sicurezza (che nei locali regolari è privata), in locali per lo più abusivi e con delinquenti a seguito (W l'Italia). 

Se quanto descritto avvenisse in un locale pubblico, vi sarebbe l'immediato sequestro su richiesta del questore. Ma essendo che si parla di una piazza pubblica non può essere chiusa. Di fatto esiste un Regio decreto di Mussoliniana memoria che legittima la sospensione della licenza, se il locale è frequentato da pregiudicati. Il problema fondamentale è che alla Vucciria non hanno licenze, e quindi se pur vi sono malavitosi, spacciatori, killer (fonte), stupratori, lavoratori a nero ed evasione fiscale... nessuno mette un freno e gli forniamo supporto pagato dai contribuenti, mentre quest'ultimi che hanno comprato le case lì, non riescono più a vivere e nemmeno possono vendere, perché nessuno comprerebbe una casa invivibile. 

L’art. 100 del R.D. 1931 n. 773, al suo primo comma, prevede che “oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.


Ultima notizia di questi giorni è lo stupro di gruppo ai danni di una ragazza. (fonte)

La Vucciria è terreno fertile per questi individui. Scendi dalle scale di via Roma, ed è subito magia. Tutto ciò che un giovane cerca. Musica, alcol a poco prezzo e droga, il mix perfetto. Come avvoltoi alla ricerca della loro preda ci sono poi loro, scippatori ed approfittatori. I primi si muovono in branco, adocchiano il pollo, con il portafoglio pieno o con l'ultimo iPhone, aspettano che si sposta dalla mischia, lo accerchiano e lo derubano. (fonte)Avvolte come è capitato ad un mio cliente austriaco è ancor più semplice. Aspettano che si ubriaca a merda, appena collassa e si addormenta lo spogliano. 

Poi ci sono gli approfittatori, che offrono alcol o droga alla ragazza di turno, nella speranza di poter abusare di lei. Ed il dramma è che non è il primo caso. 

Lo scorso anno un altra donna è stata violentata in auto dopo serata alla Vucciria (fonte).

E nel 2019 una ragazza tedesca è stata violentata dopo una serata alla Vucciria (fonte).

Questi sono solo i casi che si sanno, quelli che hanno avuto il coraggio di denunciare, ma quanti in preda alle botte o alle minacce hanno taciuto?

Anche questo fine settimana la Vucciria era strapiena, mentre i locali del centro arrancano. "Andiamo a spaccarci in vuccy" dicono e di questo brutto episodio a parte i post di indignazione sui social non c'è altra traccia, nella speranza che fra 4/5 anni vengano condannati...

E' il vizio del palermitano, finché non tocca a me, la cosa non mi riguarda. Naturalmente è inutile dirlo che sono tutti Falcone e Borsellino, a volte la pensano come Peppino Impastato e la mafia diventa una montagna di merda, ma poi corrono a finanziarla una dose dopo l'altra.


Francesco Capizzi

Coordinatore per la Regione Sicilia 

Movimento Fascismo e libertà - Partito Socialista Nazionale

www.fascismoeliberta.info

lunedì 14 agosto 2023

Choc a Palermo, marciapiedi invasi d'erba e feci di cani

 Benvenuti alla rubrica, quello che i giornalisti non dicono...


Ormai i pennivendoli di regime, dal più piccolo al più grande quotidiano parlano di gossip o scrivono articoli, senza nessun reale riscontro solo per compiacere la corrente politica di turno. 

Eppure, in Italia e soprattutto in Sicilia ci sarebbe tanto da scrivere. Soprattutto oggi che abbiamo assistito all'aumento dello stipendio di sindaco e giunta comunale. Che se pur legittimo, fa rabbia vedere la città vivere nel degrado e nell'anarchia e quelle poche risorse, vengono usate per incrementare i già esosi stipendi dei politici, quando si potrebbero assumere nuovi dipendenti e dividere la ricchezza, invece di concentrarla a pochi eletti. Sarebbe stato meglio assumere nuovi vigili o altri operatori ecologici.

Questa in foto e la via Nina Siciliana, l'erba ha quasi invaso il marciapiede, i contenitori getta carta, sono pieni di bottiglie e feci di cani e sulle strade proliferano topi, zecche e zanzare. 





Nella foto a seguire la via Ettore Arculeo, quasi interamente al buio. I marciapiedi sono invasi d'erba e sono disastrati a causa delle radici degli alberi della scuola Antonio Ugo.


Nella foto seguente la via Gubbio, completamente a buio. Erba presente su entrambi i lati dei marciapiedi.



 La prossima foto mostra la parte finale della via Ettore Arculeo, completamente a buio e con l'erba alta un metro. Il marciapiede è impraticabile.



Continuazione della via Nina Siciliana.



I palermitani, sembrano abituati al degrado e pur pagando fior di tasse non si lamentano della mancata erogazione dei servizi. Il tema quotidiano è il taglio della torta, che possono scegliere di non pagare, consumandola nella propria abitazione.


Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale