martedì 12 novembre 2019

La ZTL, la movida e l'armata dei senza palle






Avete presente quanto è odioso il mal di denti? Un dolore costante e continuo che si estende all'orecchio e continua con il mal di testa. Ci verrebbe da dare testate al muro, di strapparci il dente e troveremo un minimo di sollievo, prendendo un antinfiammatorio. Ma sappiamo benissimo che è solo un palliativo, perché presto o tardi il dolore tornerà. Il Paziente che andremo ad analizzare è il classico cacasotto. Questo paziente per paura del trapano da dentista, continuerà ad assumere antidolorifici ed antibiotici vari, ottenendo come unico risultato, la distruzione della flora intestinale, che curerà con il gastroprotettore. Uno sperpero di denaro assurdo, per non fare l'unica cosa necessaria, andare dal dentista. Naturalmente non sono qui per farvi un resoconto medico, ma vi parlerò di una vasta categoria di cacasotto, i cosidetti senza palle, che popolano questa città. Sono sicuro che dopo quest'articolo, molti mi odieranno, ma è mia abitudine dire le cose in faccia. Nel centro storico di Palermo, vi è un emergenza ed a subirne le conseguenze sono i residenti. Il Comune di Palermo, ha dato delle autorizzazioni per la somministrazione alimenti e bevande a cani e porci, senza utilizzare nessun criterio logico. La maggior parte di queste bettole sono di piccole dimensioni e per svolgere un minimo di attività, la devono svolgere in strada. Ma quando si rendono conto di non essere competitivi con i veri locali, nel tentativo di diventarlo, iniziano ad omaggiare cibo improvvisando cucine. Iniziano a svolgere serate danzanti, karaoke, Dj set... il tutto all'aperto e privando del sonno i residenti, che diventano imbestialiti. Ed invece di denunciare, creano dei circoli virtuali stile alcolisti anonimi, dove ognuno di loro racconta la sua disavventura. E gruppo dopo gruppo, post dopo post, i geni della liberazione hanno partorito in una delle loro riunioni, che per risolvere il problema della movida selvaggia, occorreva ampliare la ZTL alle ore notturne. I brillanti luminari, decidono che la movida illegale, si dovrà curare, con un provvedimento che nasce per ridurre l'inquinamento da emissioni di CO2, geniali. E portano la proposta al consiglio comunale del Comune di Palermo. Sembrava tutto archiviato, ma il nostro genio della mobilità prende la palla al balzo e decide di fare una ZTL notturna sperimentale, solo 2 giorni alla settimana, poi chissà se gli affari vanno bene, ed i fessi passano sotto la telecamera, le multe volano e sì che si fa cassa. Quindi a dicembre, si partirà con la sperimenzione, la prima settimana ci saranno alcune pattuglie, ma dopo la seconda, chiunque entrerà nella ztl ed i residenti continueranno a non avere pace. Quindi a causa di chi ha paura di denunciare, la collettività deve soribirsi un provvedimento, che non servirà a risolvere nulla, né per l'ambiente e né per il riposo dei residenti. Quando basterebbe che tutti questi residenti, si riunissero in un comitato per fare una causa unica contro il Comune di Palermo, unico colpevole di questo disastro. Di fatto il Comune ha il compito di garantire il rispetto delle ordinanze, delle delibere e delle leggi vigenti e lo deve fare con l'ausilio delle forze dell'ordine. Qualora il Comune non lo faccia, o lo fà con provvedimenti blandi e non risolutivi, il Comune è da ritenersi complice di questo disatro, perché le leggi ci sono e vanno applicate. Fra le vittime di questo disatro, vi sono i residenti di via dell'Orologio e via Bara all'Olivella. Loro 365 giorni l'anno, ZTL o non ZTL, hanno l'intera carreggiata occupata da occupazioni parzialmente o totalmente abusive di suolo pubblico, con strutture che impediscono il passaggio dei mezzi di soccorso che lo stato Italiano, garantisce per legge. Il codice della strada e la delibera comunale per le concessioni del suolo pubblico, prevede che siano lasciati 2,75 metri per il passaggio dei mezzi di soccorso e questo non avviene. Pertanto loro non avranno mai problemi di smog, ma respireranno i fumi e gli odori delle cucine senza regolare canna fumaria o con i filtri usurati. Non avranno mai la possibilità di scaricare la macchina sotto casa, perché da via Maqueda non potranno entrare e il posto più vicino da sostare è piazza Olivella, che anch'essa area pedonale. Non potranno mai avere bisogno di un soccorso a domicilio, in quanto dovranno raggiungere l'ambulanza in piazza Olivella. E per concludere, per potere accedere a casa propria, dovranno spostare i tavolini che ostruiscono i loro portoni. Questi cittadini pagano le tasse per avere dei servizi pubblici, servizi garantiti per legge e il Comune di Palermo, non fa nulla affinché loro abbiano gli stessi diritti di un residente della via Libertà. Pensate che a loro possa interessare della ZTL? Pensate che con la ZTL, le occupazioni abusive, svaniranno per magia? Pensate che con la ZTL, i locali si metteranno a norma?  Io credo di no, ma soprattutto sò con assoluta certezza che nessuno dei residenti farà un esposto, continuerà a lamentarsi sui social, nella speranza che qualcuno come il sottoscritto, si esponga a posto loro.

Non ci resta che sperare nella provvidenza.


Ambulanza che non è riuscita ad accedere in via Bara all'Olivella 


Francesco Capizzi