mercoledì 9 dicembre 2020

Continuano a danneggiare le attività di ristorazione, il CTS era favorevole all'apertura con restrizioni (video)

Il 4 novembre l'Italia veniva divisa in un tricolore che ci poneva delle nuove e pesanti restrizioni alla libertà personali e d'impresa... Il comitato tecnico scientifico, aveva dato parere favorevole alle aperture delle attività di ristorazione nelle zone gialle ed arancio. Tuttavia malgrado il parere del CTS, il premier Conte ha deciso di chiudere bar, ristoranti, pub, enoteche, drinkerie, gelaterie... (verbali CTS)


 

 
 
 
Francesco Capizzi

L'art. 32 della costituazione è a rischio? (video)

 Durante la diretta del premier Conte, sul dpcm con le restrizioni natalizie, lo stesso afferma che il vaccino non sarà obbligatorio, tuttavia "se noi siamo in una condizione, di gestire la curva del contagio, come confido stiamo facendo e come continueremo a fare, non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio, e preferiamo assolutamente fino all'ultimo preservare la facoltatività della vaccinazione"...

 

 

Articolo 32

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

 


 



I dati di novembre non sono allarmanti (video)

 Ogni giorno inserisco nel mio file Exel, i dati riportati nei bollettini giornalieri diffusi dal ministero della salute e li analizzo, comparandoli con i mesi precedenti. Nel video allegato, vi mostro come la seconda ondata non ha nulla a che vedere con la prima. Durante la prima ondata il 60% dei positivi era asintomatico o paucisintomatico e rimaneva in casa in isolamento domiciliare. Il 5 % era ricoverato in terapia intensiva ed il 35% era ricoverato. Nella seconda ondata invece il 95% dei positivi è asintomatico o paucisintomatico, il 4,5% è ricoverato e lo 0,5% è in terapia intensiva pur avendo decuplicato il numero dei positivi. 


 

Qui in basso i dati di marzo, come potete vedere il numero massimo di positivi è 77635, 4023 terapie intensive e 28192 ricoverati.

 


 

Mentre in questa seconda ondata troverete i dati di novembre, dove abbiamo  805947 positivi, con un massimo 3848 posti occupati in terapia intensiva e 34697 ricoverati. Alla luce di queste informazioni la seconda ondata di sicuro è meno aggressiva della precedente, malgrado il numero di persone contagiate è nettamente superiore.

 



 

 

Francesco Capizzi