martedì 27 febbraio 2018

Quando le forze dell'ordine non agiscono... Ci pensano le Iene e Striscia la notizia







Da nord a sud quello che manca nelle città Italiane e soprattutto da noi al sud è il controllo del territorio, in pratica manca il polso alle forze dell'ordine, tanto che spesso avvengono dei veri e propri illeciti penali nei pressi delle caserme, senza che nessuno se ne accorga. Eppure a Palermo come nella altre grandi città di Italia, l'abusivismo e l'illegalità si tocca con mano. Ma sembra non interessare a coloro che hanno lo stipendio garantito da coloro che con il sudore della fronte pagano le tasse.


Un noto ex magistrato dell'antimafia, gestiva un hotel del tutto abusivo a pochi passi dalla stazione centrale di Palermo. Naturalmente l'imponente struttura comunale che si trova nella stessa piazza, con annessi vigili urbani non si erano accorti dell'attività svolta abusivamente ed a nero e ci volevano i mitici giornalisti delle iene per scoprire la magagna e far smuovere i controlli, che scoprono che l'attività era completamente abusiva . (servizio Iene)

Che dire grazie Iene, perché grazie a voi il comune di Palermo si è accorto di questa attività che non solo non era regolare, ma allo stesso tempo danneggiava coloro che hanno attività regolari e pagano le tasse.

Spostandosi allo Zen, lo scorso 29 gennaio 2018, dopo un operazione antidroga contro la famiglia Arizzi, il comandante dei Carabinieri Di Stasio, dichiarava "L’operazione odierna è l’ennesima dimostrazione che non esistono zone franche dell’illegalità e che l’opera delle forze dell’ordine deve essere costante e concreta perché lo Stato continui ad essere un riferimento insostituibile e tangibile".
articolo del 29 gennaio 2018

E meno male che non esistono le zone franche, proprio in questi giorni il mitico Brumotti per conto di Striscia la notizia e tornato proprio allo Zen.  Come vedete dal video ci sono dei ganci, con delle micro camere piazzate, comprano la droga e documentano l'attività illecita. Qualsiasi forza dell'ordine potrebbe farlo, ed invece normali cittadini si devono cimentare in operazioni pericolose per normali civili, per dimostrare che il controllo del territorio è inesistente e che vi sono in città delle evidenti attività illecite con evidenti reati penali. Video Brumotti

Grazie all'intervento di Brumotti, oggi le forze dell'ordine si sono attivate ed hanno scovato un covo di spacciatori allo zen con all'interno droga ed armi. (sequestri ed arresti dopo video di Brumotti)

A questo punto più che portare gli esposti alle forze dell'ordine, forse e meglio scrivere a Striscia ed alle Iene, perché in questa città i controlli si attivano solo dopo essere sputtanati a livello nazionale.

A questo punto non ci resta che ringraziare i giornalisti delle Iene e di Striscia per il loro impegno nel fare informazione.

Francesco Capizzi

lunedì 26 febbraio 2018

L'armata dei perdenti e la sfida del 4 Marzo 2018



Il 4 marzo è vicino e nell'aria aleggia un vento di contentezza, molti la definiscono la liberazione, i leoni da tastiera si battono a suon di video ed articoli di giornale, facendo a gara nel mostrare le pecche o il numero di indagati del partito opposto, dimenticando di menzionare il numero di indagati del proprio partito. E come verginelle alla prima volta, i verginelli del voto lottano a suon di insulti, segnalazioni e ban, contro chiunque tifi per il partito opposto, dimenticando che alla fine della lotteria, dove saranno decretati i vincitori delle poltrone d'oro, i battaglieri perderanno l'ultima speranza, abbandonando le battaglie al quinquennio successivo.

Ma questa è stata la campagna elettorale dove i toni non si sono smorzati a suon di battaglie sui social, la politica non avendo più carte da giocare, per distogliere l'attenzione su ciò che hanno fatto in questi lunghi 5 anni, hanno riesumato due ideologie morte da oltre 70 anni, che in Italia solo pochi nostalgici conoscono.

Ad un tratto come la caccia alle streghe è iniziata la caccia al fascista e per gli impavidi sfidanti i fascisti sono tutti coloro che non la pensano come loro, inizia la guerra dei perdenti, tutti contro tutti.

Questi valorosi guerrieri, dopo un sonno profondo, si sono svegliati ed hanno trovato un Italia ridotta in macerie, dove la casa non è più un diritto, dove il lavoro non è più un dovere ne tanto meno una sicurezza, perché la Fornero prima e Renzi poi hanno tolto ogni singolo diritto al lavoratore. Un Italia dove nel caso fortuito, un individuo è riuscito a raccogliere tutti i contributi necessari per andare in pensione, non ci può andare, perché sempre grazie a questi due valorosi politici, la pensione non è più un diritto. Per chiudere il cerchio la buona scuola si è ridotta a dare la sufficienza a tutti, gli ospedali sono diventati corsie e corridoi invasi di barelle di malati che per salvarsi devono firmare ed andare a casa. Le forze dell'ordine sono impiegate a raccattare immigrati, i giudici a scarcerare delinquenti e tutto va a rotoli... E la colpa di tutto questo macello è del Porco fascista.

Tutto ad un tratto i piddini, danno del fascista ai Grillini e viceversa. Salvini che intonava bella ciao ad un tratto diventa perseguitato dai pseudo antifascisti. Antifascisti che da nord a sud danno del fascista a Berlusconi, a Fiore, a Di battista, a Renzi, a Di Stefano, alla fata turchina, a bianca neve ed ai sette nani...

In questa lotta fra Guelfi e Ghibellini, fra rosso e nero, fra buoni e cattivi, l'armata dei perdenti non si rende conto che continua a danneggiarsi da sola. Perché questi valorosi guerrieri mica mettono a ferro e fuoco i luoghi del potere, mettono a ferro ed a fuoco le vie del commercio cittadino, danneggiando chi come loro fa fatica a mettere la pentola. A fare il gioco dei poteri forti che in stile romano applicano l'ormai famoso dividi et impera, ci pensano i giornalisti che tessono i loro articoli terroristici inculcando il terrore fra la popolazione che al minimo proclamo di manifestazione si barrica in casa come se fosse in trincea, figuriamoci se scoppiasse una guerra vera. E corteo dopo corteo, il danno economico provocato alle piccole imprese diventata incalcolabile, espandendosi di conseguenza ai rappresentanti ed alle aziende fornitrici che vedranno ridursi il fatturato.

A fine giornata l'armata dei perdenti fiera di aver vinto lo scontro ed aver salvato la democrazia, torna a casa intonando i cori da stadio. I finti fascisti torneranno a professare la loro ideologia nelle loro bacheche facebook , allo stadio ed al bar, mentre gli antifascisti, torneranno a militare nei loro centri anarchici, dove per vedere roseo il futuro, si devono affidare alle grazie della Maria, che con il suo bacio seducente, gli mostrerà una realtà distorta.

Fortunatamente il 4 marzo è vicino ed il popolo di guerrieri sognatori, scoprirà che chiunque vincerà queste elezioni, penserà alla casta ed ai loro interessi e tutto rimarrà invariato.

Il 4 marzo io me ne starò a casa, voi scannatevi pure, il futuro dell'Italia lo conosco già...

Francesco Capizzi

lunedì 19 febbraio 2018

Vi ringrazio per il vostro sostegno...

 
 
 
Il 13 dicembre 2017, abbiamo lanciato il nostro appello. Chiedevamo di donare 1 € per continuare la nostra battaglia contro l'illegalità, ma soprattutto contro le ingiustizie che attanagliano questa società che ci rendono agli occhi di chi ci amministra e legifera, diversi. In quanto le leggi ed i regolamenti vengono applicati a "simpatia". Per dirla in termini spiccioli, in questa città ci sono figli e figliastri. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati ed hanno fornito il loro supporto. Il mio articolo è stato letto da oltre 57000 persone e malgrado la stampa locale ha preferito tenersi alla larga dal diffondere la notizia, grazie al mio articolo ed a tutte le persone che ci seguono alla data odierna abbiamo raccolto 2960€ (19/02/2018) dei 6666,67 € che occorrevano per sanare la sanzione, tuttavia i termini per pagare la sanzione in forma ridotta, sono scaduti. Avremmo potuto pagarla, non garantendo lo stipendio ai nostri impiegati, non versando i contributi e chiedendo al proprietario delle mura di prorogare la scadenza dell'affitto. Ma non ci sembrava giusto, chi lavora deve essere pagato. Ora attendiamo la notifica, nella speranza che il prefetto sia clemente e ci attribuisca la sanzione minima di 5000€, in modo da versare i soldi delle donazioni e chiedere al giudice di pace di rateizzare tutto il resto.
 
Per coloro che in questi mesi sono venuti al locale, avranno notato che ad oggi noi siamo l'unico locale ad aver rimosso l'area esterna e questo non perché l'occupavamo in maniera abusiva, ma semplicemente come previsto dalla concessione, alla scadenza l'area va ripristinata. Tuttavia malgrado avessimo presentato la pratica di rinnovo nei tempi previsti , dopo oltre un mese e mezzo si rendono conto che mancava l'autorizzazione del vicino ad occupare un area esterna di proprietà comune nelle ore in cui non opera la sua attività. Malgrado abbiamo dimostrato tutte le porcate che hanno autorizzato pur non avendo i requisiti, ci hanno chiesto di ridurre l'area da concedere. Presentai le modifiche come da loro richieste, i primi di dicembre, ma anche lì cercarono un pretesto falso per perdere ulteriori giorni. Chiedendo che i documenti siano firmati digitalmente. Anche questa è una storia vecchia, ma loro fanno sempre la parte dei finti babbi. Una delle poche cose buone fatte da Renzi è stata il decreto semplifica Italia. In pratica il cittadino invece di farsi code allo sportello, puoi inviare i documenti per richiedere autorizzazioni secondo questi 3 metodi:

- Raccomandata con ricevuta di ritorno con all'interno i documenti firmati e copia del documento di identità
- tramite Pec con all'interno copia dei documenti firmati e scannerizzati, insieme alla fotocopia della carta di identità
- tramite Pec o Mail con copia dei documenti firmati digitalmente e copia del documento di identità

Pertanto essendo che era un integrazione ai documenti già firmati digitalmente ed essendo inviata tramite pec (che già di per se identifica il soggetto che invia), doveva andare bene... ma loro sono meticolosi (una pratica si e 10 no, visto le anomalie riscontrate) e dopo qualche giorno mi chiedono di rinviare la documentazione firmata digitalmente. Il 15 dicembre ricevono l'integrazione con le riduzioni da loro richieste, firmate digitalmente.

Qualcuno potrebbe pensare, la pratica è stata già processata, le modifiche da loro richieste sono state fatte, entro qualche giorno sarebbe arrivata la concessione. Ed invece il nulla, ogni 10 giorni ho provveduto ad inviare una Pec dicendo che eravamo gli unici senza tavoli esterni, che questo per noi era un danno economico e di immagine e che al 30 gennaio 2018, qualora non avessero provveduto al rinnovo della concessione che ci spetta di diritto, ci saremmo trovati costretti a ridurre il personale.

Ma nessuna risposta è arrivata alle pec inviate sia dal Suap che dalla Polizia Municipale, ne tanto meno abbiamo visto eliminare ciò che abbiamo segnalato e che la stessa Suap ha dichiarato come abuso grave in violazione alla delibera comunale 252 del settembre 2014.

In data 19 febbraio 2018 dopo due mesi di attese vane di una pratica presentata da 4 mesi, mi reco al Suap, prendo il numero ed attendo il mio turno. Tramite il numero di protocollo, spuntavano tutti i passaggi di questa pratica, sino ad arrivare al 15 dicembre 2017, dove la pratica è stata girata all'impiegato comunale che l'avrebbe dovuta visionare ed UDITE UDITE... La Pec nemmeno era stata aperta... 64 giorni e noi paghiamo questi fannulloni, sempre che sia un caso. L'impiegato allo sportello mi dice che avrebbe sollecitato la pratica e che massimo entro i 100 giorni dal 15 dicembre 2018 ci dovrebbero autorizzare, sempre che non trovano un altro cavillo. Pertanto in teoria entro pasqua ci dovrebbero autorizzare, sempre che non si tratti di un pesce di aprile, visto che cade per il primo di aprile

In tutto questo il 30 gennaio ci siamo trovati costretti a ridurre il personale. Stefania, ha scelto di non aver rinnovato il contratto per partire come erasmus. A Martina abbiamo rinnovato il contratto soltanto per 2 mesi e per il solo giorno del sabato, mentre ad Alessandro che ha una situazione familiare difficile, abbiamo rinnovato il contratto per 9 mesi,  per 25 ore settimanali visto che deve provvedere al sostentamento dell'intera famiglia. Ed infine tramite l'ausilio di voucher inps, chiamiamo a Virginia per i soli sabati, in modo da non avere vincoli contrattuali e poter rifiutare la prestazione occasionale al primo ulteriore calo economico. 

I miei racconti spero che servino da monito per coloro che credono che fare impresa a Palermo sia facile. Questa esperienza mi è servita per conoscere tanta gente, conoscere le loro storie ed i loro drammi e le tante disavventure che ogni giorno subiamo. Quando decisi di fare l'imprenditore all'età di 23 anni, pensavo ad una vita diversa e se dovessi tornare indietro sicuramente prenderei un altra strada, ma oggi con tutto ciò che ho fatto e tutto ciò che io e la mia famiglia abbiamo sofferto, posso solo andare avanti e cercare di farmi strada in questo mare di falsità ed ingiustizia. Ringrazio ancora a tutti quelli che hanno donato e che stanno continuando a donare in questi giorni, un grazie a nome mio e della mia famiglia.