sabato 12 gennaio 2019

Resoconto di un anno di battaglie




In molti mi hanno chiesto notizie sulle mie battaglie e come mai, non vi è stato nessun aggiornamento sul mio blog. In realtà c'è stato un susseguirsi veloce di eventi che non mi ha permesso di scrivere nel blog. Ma sappiate che non mi sono mai fermato di guerreggiare. Per dirla tutta gli unici che non stanno al passo con le mie segnalazioni sono le forze dell'ordine. Avrebbero potuto attivarsi già anni fa, ai primi esposti in modo da non essere tartassati dal sottoscritto, ma visto che in città "determinati equilibri" sembrano intoccabili, hanno dovuto aspettare che mi rivolgessi alla Procura, per questioni che riguardano la corretta e semplice amministrazione Comunale.

Chi ci segue assiduamente, sà che il 2018 è iniziato malissimo, con una pesantissima spada di Damocle sulla testa, in molti a posto nostro si sarebbero arresi, ma non ho mollato di un millimetro. La mia battaglia è stata rallentata dai giochi del Suap, che rallentavano la nostra pratica di suolo pubblico, facendoci perdere una notevole somma di incassi. Mentre la maggioranza dei locali occupava abusivamente il suolo pubblico. A marzo uno dei miei esposti veniva archiviato, ma le informazioni contenute in esso, mi aprivano a nuovi scenari di abusi. Ma non avendo tempo di leggere le oltre 150 pagine ricevute dalla Procura, mi sono accorto di questa pesante "anomalia" giusto qualche mese fa. Ad aprile su richiesta della Municipale, ricevetti un controllo da parte dell'Ispettorato del lavoro. Controllo che era solo per la nostra attività. Mi chiesero tutta la documentazione riguardante la mia attività negli ultimi 5 anni ed a fine novembre 2018, mi convocarono per dirmi che ad ottobre le indagini sulla mia attività si erano concluse e che la documentazione sui lavoratori era perfettamente in regola. A Giugno conobbi il Geometra Orlando della Soprintendenza, che in tempi brevi diede voce alle mie segnalazioni, confermando ciò che ho sempre sostenuto e dandomi finalmente il 29 giugno 2018 un documento ufficiale a firma del dirigente della Soprintendenza, che confermava la situazione degli abusi da me segnalata. Tuttavia, la Soprintendenza è un organo regionale, che non ha un servizio di polizia proprio. Pertanto si rivolge alla Polizia Municipale del CAEP per svolgere i servizi di controllo richiesti. E nel documento che mi invia il 29 giugno 2018, la Soprintendenza chiede al Caep di effettuare dei controlli, al fine di far cessare questi abusi, che deturpano la monumentalità di una piazza a valenza storica. Cosa pensate che abbia fatto il Caep dal 29 giugno ad oggi? Se calcoliamo che tutti gli abusi sono ancora lì, lascio a voi le conclusioni...

Finalmente il 18 luglio 2018 arriva la nostra concessione ridotta, secondo le direttive della Soprintendenza. Veniamo relegati in un fazzoletto di 18 mq, mentre chi commette abusi, continua ad avere i bei dehors, i bellissimi gazebo ed altri distese interminabili di suolo pubblico.

A questo punto ho iniziato a pensare... che senso ha rivolgersi al Suap ed alla Polizia Municipale, se poi tutto rimane com'è? ed allora ho deciso che denunciare i reati di tipo amministrativo, non serviva a nulla. Iniziai a segnalare presso la Procura, Carabinieri, Finanza e Questura i reati di tipo penale.

E finalmente a settembre 2018 arrivò la prima vittoria. A quattordici mesi dalla chiusura del locale del famoso stigliolaro, il 15 settembre 2018 chiudeva un altro storico locale in via Giacalone, che dal giorno della sua apertura di oltre 15 anni fa, ha sempre occupato abusivamente il suo pubblico, oltre a commettere altri reati, da me sempre segnalati in tutti questi anni. Qualche giorno più tardi il 26 settembre il Comandante dei Carabinieri, eseguiva insieme ai suoi uomini un altro controllo nel locale a fianco gestito dalla stessa persona del precedente locale chiuso. Controllo che nasceva in seguito alle mie segnalazioni e che terminava con la chiusura del locale. Nel frattempo, visto che la Polizia Municipale era stata così gentile da richiedere un controllo da parte dell'Ispettorato del lavoro presso la nostra attività, ho pensato che era opportuno, girare la cortesia agli altri commercianti della piazza. Ed in seguito ad i loro controlli nel mese di novembre chiudeva un altro locale di via Patania. Ed in fine, il giorno successivo all'operazione Cupola 2.0 che portavano a numerosi arresti per mafia, un altro locale chiudeva in via Giacalone. Le aree da loro occupate abusivamente sono diventati posti auto, i residenti si sono appropriati di spazi pubblici a loro negati da quasi un ventennio.

Ma non è finita qui, in questo susseguirsi di eventi positivi, ho avuto modo di spulciare per bene il plico della Procura e sono emersi dati inquietanti. Se il Suap per la nostra pratica di suolo pubblico, ha impiegato 174 giorni per un parere negativo e 98 giorni per un parere positivo. Per un altra attività rinomata nella piazza ha data un autorizzazione in soli 23 giorni, quando per noi hanno impiegato 27 giorni per fare passare la nostra pratica dal protocollo all'ufficio del tecnico, che si trova nello stesso stabile. Ma non finisce qui, perché gli hanno concesso una struttura che viola la delibera comunale da loro emanata, senza richiedere nessun parere alla soprintendenza. E malgrado al 31 dicembre 2017 gli è scaduta la concessione del Suap, che era già stata impugnata dalla Soprintendenza che ne richiedeva lo sgombero, ad oggi risulta essere ancora istallata ed operante. Avete capito in che città viviamo?

Per concludere la settimana di natale, sono stato dall'Avvocato a chiedere lumi sulla causa contro gli agenti della Municipale. Ancora ad oggi non possiamo accedere agli atti, in quanto secondo il PM, l'unica parte lesa è la Pubblica Amministrazione. Mentre il Sig. Capizzi è considerato come un cittadino virtuoso, che ha segnalato questa anomalia nel sistema di controllo. Quindi il Sindaco che era stato messo a conoscenza tramite la sua pagina, prima ancora che presentassi l'esposto in procura e non ha fatto nulla, ha la possibilità di far costituire come parte civile il Comune di Palermo. Il sottoscritto che in tutti questi anni, ha subito una concorrenza sleale ed un enorme danno economico, sarà premiato allo stato attuale, con una pacca sulla spalla.

Il 30 dicembre ho inviato una pec a tutti gli organi competenti, ricordando che al 31 dicembre molte concessioni sarebbero scadute. Ho inviato una nuova pec, i primi di gennaio, ribadendo che le concessioni abusive persistono, e che allo stato attuale continuiamo ad essere danneggiati. Ma ad oggi nessuna risposta è arrivata. E tutti continuano ad occupare il suolo pubblico con le loro strutture abusive chiuse, mentre noi con i soli ombrelloni non possiamo far sedere nessuno all'esterno. Il Sindaco è in campagna elettorale per l' Europee e non ha tempo per le questioni della città. Palermo è la capitale dell'abusivismo e noi che pretendiamo la legalità veniamo messi a tacere, ma non demordiamo, come vi ho dimostrato la calma è la virtù dei forti e prima o poi il conto gli e lo presentiamo.

Francesco Capizzi

Ringraziamo il Comandante dei Carabinieri e tutte le Forze dell'Ordine che hanno dato voce ai miei esposti

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