mercoledì 9 dicembre 2020
Continuano a danneggiare le attività di ristorazione, il CTS era favorevole all'apertura con restrizioni (video)
L'art. 32 della costituazione è a rischio? (video)
Durante la diretta del premier Conte, sul dpcm con le restrizioni natalizie, lo stesso afferma che il vaccino non sarà obbligatorio, tuttavia "se noi siamo in una condizione, di gestire la curva del contagio, come confido stiamo facendo e come continueremo a fare, non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio, e preferiamo assolutamente fino all'ultimo preservare la facoltatività della vaccinazione"...
Articolo 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
I dati di novembre non sono allarmanti (video)
Ogni giorno inserisco nel mio file Exel, i dati riportati nei bollettini giornalieri diffusi dal ministero della salute e li analizzo, comparandoli con i mesi precedenti. Nel video allegato, vi mostro come la seconda ondata non ha nulla a che vedere con la prima. Durante la prima ondata il 60% dei positivi era asintomatico o paucisintomatico e rimaneva in casa in isolamento domiciliare. Il 5 % era ricoverato in terapia intensiva ed il 35% era ricoverato. Nella seconda ondata invece il 95% dei positivi è asintomatico o paucisintomatico, il 4,5% è ricoverato e lo 0,5% è in terapia intensiva pur avendo decuplicato il numero dei positivi.
Qui in basso i dati di marzo, come potete vedere il numero massimo di positivi è 77635, 4023 terapie intensive e 28192 ricoverati.
Mentre in questa seconda ondata troverete i dati di novembre, dove abbiamo 805947 positivi, con un massimo 3848 posti occupati in terapia intensiva e 34697 ricoverati. Alla luce di queste informazioni la seconda ondata di sicuro è meno aggressiva della precedente, malgrado il numero di persone contagiate è nettamente superiore.
Francesco Capizzi
giovedì 1 ottobre 2020
Indossare ed obbligare ad indossare la mascherina è reato
In molti mi chiedono delucidazioni sulle ordinanze che obbligano l'uso delle mascherine. Altri invece, i cosidetti pecoroni, pretendono che la indossiamo, perché l'ha detto Musumeci, per i Siciliani, De Luca per i Campani...
Vorrei fare a questi signori una domanda: se un governatore fa un ordinanza che vi obbliga a buttarvi dalla montagna, per contenere il coronavirus, voi vi buttate?
Per fare un ordinanza che vieti qualcosa, ci vogliono le condizioni di legge e bisogna dimostrare che la sua applicazione serva a prevenire qualcosa. In parole povere, nessuno vi può obbligare a fare qualcosa che sia contrario alla legge e scentificamente provata.
Non voglio entrare nel merito dell'utilità della mascherina, dico solo che, chi ritiene che sia uno strumento valido è libero di indossarla, purchè la sua libertà di indossarla non va a ledere la mia libertà di non indossarla.
In questo contesto di “iper-legificazione” c’è un elemento che pare essere stato completamente dimenticato: il precetto penale.
Infatti, nell’ordinamento italiano esistono ancora delle norme, di carattere penale, che vietano di comparire mascherati o comunque travisati in un luogo pubblico.
Sono due le norme fondamentali che impongono tali restrizioni:
L’art. 85 del Testo Unico di legge sulla pubblica sicurezza (R.D. n. 773 del 18 giugno 1931), che così recita: “E’ vietato comparire mascherato in luogo pubblico… È vietato l’uso della maschera nei teatri e negli altri luoghi aperti al pubblico, tranne nelle epoche e con l’osservanza delle condizioni che possono essere stabilite dall’autorità locale di pubblica sicurezza con apposito manifesto...”
L’altra, un po’più dettagliata, è l’art. 5 della Legge n. 152 del 22 maggio 1975: “E' vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l'uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino…”
Dalla lettura di queste disposizioni sorgono due interrogativi principali: cosa vuol dire “mascherati” e quali sono questi “giustificati motivi”?
Il nodo gordiano della questione risiede nel fatto che la norma parla espressamente solo di “caschi protettivi”, facendo in seguito riferimento, in via residuale e assai genericamente, a “qualunque altro mezzo” atto a rendere difficoltoso il riconoscimento.
Il suddetto articolo 5 della Legge 22 maggio 1975, n. 152, è stato modificato in senso più restrittivo e consono alla «ratio» di tutela dell'ordine pubblico: infatti, il secondo comma, modificato prima dall'articolo 113, quarto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689, e poi dall'articolo 10, comma 4-bis, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, è stato convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, recante «Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale». Inoltre, l'articolo era stato già sostituito dalla legge 8 agosto 1977, n. 533, recante «Disposizioni in materia di ordine pubblico».
In buona sostanza, le misure antiterrorismo hanno reso più severa la novellata legge n. 152 del 1975, che proibisce di circolare in luoghi pubblici con il viso coperto e interviene più incisivamente, puntualizzando il concetto dell'utilizzo, residuale, «di qualsiasi altro mezzo idoneo» a travisare o a mascherare la persona umana, in modo da impedire o da rendere difficoltoso il suo riconoscimento, ricomprendendovi solo e specificamente i particolari indumenti indossati dalle donne di religione islamica (burqa e niqab).
Appurato, così, che indossare le mascherine per prevenire o limitare la diffusione del virus non costituisce un “giustificato motivo” ai sensi di legge, va da sé che tale comportamento sia penalmente rilevante.
In tutto questo guazzabuglio nel quale un normale cittadino può perdersi facilmente, ciò che è abbastanza facile da comprendere è che l’obbligo di usare la mascherina è stato sancito con ordinanze regionali per quanto riguarda la circolazione all’aperto, e con DPCM, che sono sempre atti amministrativi, per quanto riguarda l’utilizzo nei luoghi chiusi.
Queste norme non sono leggi, sono tutti atti amministrativi, e come tali sono subordinati alle leggi, tanto più alla legge penale. Per una gerarchia delle fonti del diritto, le ordinanze, in quanto atti amministrativi, non possono andare contro la legge. Anche se fosse vero che c’è un’emergenza, che giustifica una deroga alla legge penale che vieta di andare in giro a volto coperto, comunque si dovrebbe prevedere quest’obbligo della mascherina con una legge di pari rango e deroga alla legge penale.
È plausibile, quindi, affermare come le norme regolamentari, che impongono di andare in giro indossando la mascherina, di fatto stanno invitando la popolazione a tenere un comportamento contrario alla legge.
Poi c’è il principio di costituzionalità, perché l’articolo 32 della Costituzione sancisce le modalità di obbligo di trattamenti sanitari che poi sono previste dalla legge 833/78, ma c’è anche il diritto alla salute che viene prima della possibilità di obbligare a trattamenti sanitari in virtù della salute pubblica. Quindi se la mascherina fa male o va a minare la mia salute, o la mia vita sono libero di non usarla nell’esercizio del diritto alla salute.
C’è, inoltre, la libertà individuale, sancita dall’articolo 13 della Costituzione. È una costrizione non poter uscire se non hai la mascherina, non poter entrare in un posto senza mascherina. Così, anche la libertà di movimento e circolazione sancita nell’articolo 16 è violata. Quindi c’è ancora una compressione di diritti costituzionali a partire da norme che in realtà sono del tutto subordinate, cioè norme di rango amministrativo.
lo stesso “DM scuola 2020/2021 del 26-06-2020” esclude quasi completamente il pericolo di contagio tra gli alunni. Inoltre se si vietasse l’accesso ai bambini senza mascherina si commetterebbe un abuso al diritto costituzionale all’istruzione che non può essere compresso per DPCM e nemmeno per decreto legge.
Alla luce di queste informazioni, il pubblico ufficiale (forze dell'ordine, docenti, dirigenti), che non informano l'autorità giudiziaria, della presenza di persone mascherate all'interno di strutture pubbliche, quali scuole, tribunali, attività commerciali, commettono un reato... l’art. 361 (Comma 1: «Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o a un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa…».
Comma 2: «La pena è della reclusione fino a un anno, se il colpevole è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria [c.p.p. 57], che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto [c.p.p. 330-332, 347]»), agli art. 110 (Concorso in reato) e 378 (Favoreggiamento): «Pur punendo condotte di aiuto post delictum, la recente giurisprudenza (con riferimento ai reati permanenti) ha stabilito che il momento in cui il favoreggiamento rileva penalmente è quello in cui il reato presupposto ha raggiunto una soglia minima di rilevanza penale (e quindi dal tentativo), con la conseguenza che il favoreggiamento può essere riconosciuto anche unitamente al concorso nel reato presupposto».
Chiunque poi (non solo le Forze dell'Ordine, quindi), voglia imporre l’uso della mascherina a chi non volesse indossarla, andrebbe incontro a una serie di denunce tra le quali:
• Istigazione a delinquere (art. 414 c.p.)
chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell'istigazione è punito con la reclusione fino ad 1 anno. (Per legge è vietato entrare nei luoghi pubblici mascherati, il pubblico ufficiale che obbliga il cittadino ad indossare la mascherina, lo istiga a violare la legge e quindi a commettere un reato)
• Violenza privata (art. 610 c.p. e 339 c.p. per le aggravanti)
E' punito con la reclusione fino a 4 anni, chiunque con violenza o minaccia obbliga altri a fare cose o azioni contro la propria volontà. ( se non ti metti la mascherina ti sanziono)
• Violazione dell' art. 2 della Costituzione
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
• Violazione dell'art 13/1-2c della costituzione
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria• Violazione dell'art 32/2c della costituzione
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
•Violazione dell'art 54 della costituzione
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
• Violazione dell’art. 5/1-3c della Convenzione di Orviedo: 1. «Un intervento nel campo della salute può essere effettuato soltanto dopo che la persona interessata ha dato il suo consenso libero e informato». 3. «La persona interessata può, in qualsiasi momento, ritirare liberamente il proprio consenso».
• Violazione dell’art. 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: «Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona».
Ora, conoscendo tutto quanto qui riportato in sintesi, che oralmente è utilizzabile per informare e diffidare chiunque avanzi pretese e voglia imporre l’uso delle mascherine, in caso di verbalizzazione da parte delle FdO o simili, senza dare in escandescenze che potrebbero portare a un TSO (che tuttavia deve essere esclusivamente richiesto da un medico, in seguito a visita approfondita, con referto presentato al Sindaco che deve firmare l’autorizzazione a procedere), si consiglia di portarsi appresso un prestampato e di fare inserire una dichiarazione a verbale molto precisa: «Reso edotto il pubblico ufficiale (nome e cognome) che la Costituzione prevede (inserire i riferimenti dati), che il testo unico delle leggi per la pubblica sicurezza sancisce (inserire i riferimenti dati) che le norme che vincolano l’uso della mascherina sono di rango amministrativo e quindi non possono derogare né la Costituzione, né le leggi ordinarie e della sua responsabilità in sede civile penale, il pubblico Ufficiale comunque decide di irrogare la sanzione assumendosi ogni responsabilità personale derivante da questa decisione e da questa condotta».
Il verbale sarà poi firmato dal multato e dal Pubblico Ufficiale. Voglio vedere in quanti firmeranno un foglio per cui rischiano una denuncia e una causa civile per il risarcimento dei danni, che è automatica quando si violano i diritti costituzionali e le leggi penali e civili
Tutte queste informazioni sono state prese, dalle pagine dei vari avvocati, che hanno distribuito file contenenti gli articoli di legge, per tutelare il cittadino di questi sopprusi. Vi consiglio comunque di farlo leggere ad un amico avvocato per avere maggiori conferma e sicurezza su quanto scritto.
Francesco Capizzi
lunedì 28 settembre 2020
La nuova Cupola
La MAFIA, ha creato il suo impero, con quello che fu definito "il metodo mafioso". Molti dei nostri nonni e dei nostri padri, sono caduti nelle grinfie della mafia. Il capo mafia, inviava un suo tramite nell'attività commerciale e chiedeva con toni garbati, come se gli volesse fare un favore, di mettersi apposto. Quasi sempre il cacasotto di turno, pagava il pizzo. Rare volte capitava, che la vittima opponeva resistenza. Allora il tramite del capo mafia, tornava nel negozio con amici, ed iniziava ad alludere a possibili disgrazie, "potrebbe capitare che ti si brucia il negozio, che ti rubino la macchina, dei danni accidentali al negozio, ma se ti metti apposto, faremo in modo che non ti succeda niente". E dopo aver messo un tarlo, nella testa della vittima, lo lasciano riflettere... Nella testa del negoziante iniziano a sorgere mille pensieri, la paura che capiti qualcosa inizia a prendere piede. Alcuni dopo questa fase pagano, altri continuano ad opporsi. Questa volta dal negoziante, si mostreranno nuove facce, che faranno leva sulla famiglia. "A causa tua, tua madre potrebbe prendersi un dispiacere", "tua moglie si potrebbe fare male..." , "Non ci pensi ai bambini?"... Ed a quel punto, al 99% dopo poche ore, il negoziante cede. Diventerà servo della mafia, e con il tempo si servirà di essa, in quanto nella sua convinzione, la mafia lo sta aiutando. Nella sua testa, da quel momento sarà grato alla mafia, perché potrà lavorare senza intimidazioni e senza problemi. In poche parole la mafia, gli rilascia la libertà che era già in suo possesso, in cambio di denaro e lui sarà grato alla mafia per questo. Quante volte abbiamo sentito dire "quando c'era Totò Riina, si stava meglio", "quando c'era la mafia, il lavoro c'era"... Nella storia della mafia, si è sempre arricchito il capo mafia, i capi mandamento e tutti quegli uomini che all'interno dello Stato, hanno assecondato è fatto crescere il patrimonio della mafia, pilotando appalti, condizionando processi, spostato fondi pubblici, depistato indagini... Tutta questa gente, fatta da politici, dirigenti, forze dell'ordine, magistrati, giudici, impiegati pubblici... Ha continuato a percepire stipendi pubblici pagati dal sudore dei cittadini e contemporaneamente si è arricchita facendo le scarpe a coloro che con il sudore della fronte gli hanno garantito uno stipendio.
Questa che vi ho raccontato era la mafia di Totò Riina, di Provenzano, di Buscetta e di tanti altri... E dei tanti tirapiedi, che per sentirsi qualcuno ed avere qualche soldo in tasca hanno torturato ed ucciso innocenti.
Oggi sembrerebbe, che questo collaudato metodo mafioso, sia utilizzato per imporre la dittatura covidista. Inizialmente ci hanno fatto credere, che stando a casa, avremmo sconfitto il virus in poco più di 15 giorni, poi quando la gente ha iniziato a farsi delle domande hanno iniziato a mettergli i tarli in testa, se prendi il virus, muori. La maggior parte ha deciso di stare a casa, mentre altri facendo le dovute ricerche hanno scoperto che a rischio erano solo anziani ed immunodepressi. Ed allora inizia la fase due dell'intimidazione, ti mostrano le bare, ti fanno il bollettino giornaliero dei morti e ti rammentano, che loro sono morti perché non hanno rispettato i patti... Quindi intimoriti, altri hanno ceduto. Ma occorre, portare altre persone a credere che la mafia è dalla parte del popolo e fa gli interessi del popolo. Cominciano con le promesse, "stiamo lavorando per garantirvi un futuro e nell'attesa vi diamo 600€, 800€, 1000€, la cassa integrazione, bonus e sgravi fiscali, un finanziamento fino a 25.000€ ed un set di pentole. E mentre i boccaloni ci credono festanti nei balconi di casa, continuano ad arrivare bollette, affitti e tasse da pagare, quando fra un ritardo e l'altro l'elemosina arriva a singhiozzo, ma la spacciano per potenza di fuoco. Inizia la terza fase intimidatoria, tu ti potresti salvare, ma a causa tua potrebbe morire tua madre, tuo padre, i tuoi nonni, i tuoi zii... È così sempre più persone in preda ad un possibile rimorso, cedono al ricatto. E con lo stile mafioso, tutti i ricatti, portano ad imporre agli individui di fare cose contro la propria volontà. Non devi uscire senza un giustificato motivo, altrimenti ti arresto. Devi indossare la mascherina, altrimenti ti sanziono. Devi stare alla larga dal prossimo altrimenti ti sanziono. Non devi baciare, abbracciare, sfiorare nessuno altrimenti ti multo. Devi obbligare i clienti ad indossare la mascherina, altrimenti ti chiudo il locale, se non firmi il patto di responsabilità non puoi andare a scuola, se non indossi la mascherina non puoi fare la spesa... Ed il popolo bue esegue, perché iniziano a pensare che lo stanno facendo per il loro bene e per quello dei propri familiari. Raggiunto il livello adeguato di intimidazione, hanno iniziato a rilasciare parvenze di libertà. Se vi comportate bene, vi facciamo aprire i bar. Se state a distanza, vi apriamo le discoteche, i pub, le spiagge, i centri estetici... Ed il popolo li acclama, grazie Conte, Grazie Musumeci, grazie De Luca, Grazie Zaia... Ci fanno credere che ci danno la libertà che ci spetta di diritto, ma poi ci dicono che ha validità per 30 giorni, e che ce la rinnoveranno, se stiamo distanziati, se teniamo le mascherine, se restiamo a casa... E mentre vi distraggono in tutti i modi, facendoci credere che tutto quello che fanno , lo stanno facendo per il vostro bene... Si raddoppiano e triplicano gli stipendi, depistano ed archiviano indagini a loro carico, si avvalgano di forze dell'ordine che hanno giurato di servire lo Stato e la costituzione, ed invece fanno tutto l'opposto, e pilotano appalti dove a spartirsi la torta saranno i soliti amici. Business mascherine... Gli Agnelli produrranno mascherine.
La Pivetti indagata per le mascherine (Fonte), Sileni possibile conflitto di interessi (Fonte). Scandalo mascherine nella regione Lazio (Fonte). Appalti dei banchi a rotelle assegnati ad aziende fatiscenti (Fonte). Tridico si triplica lo stipendio (Fonte). la task force del Cts, fatta dagli amici della casta, per fare lo stesso lavoro che avrebbe dovuto fare il parlamento, pagata ad 800€ al giorno. Vertici del Csm corrotti vedi caso Palamara. La cassazione che impedisce il processo alla magistratura.... Ma davvero siete convinti che lo stanno facendo per il vostro bene? E mentre vi dicono che tengono alla vostra salute, a Palermo...
E mentre vi dicono che l'ospedale covid di Palermo è al collasso, non vi dicono che l'ospedale Covid di Palermo è il Cervello, che abbraccia Palermo, provincia e le isole e che ha soltanto 8 posti in rianimazione. 8 posti per una popolazione di oltre 1 milione e 200 mila abitanti.
In tutto questo, mentre la vostra libertà individuale è violata con DPCM ed ordinanze che non hanno nessun valore di legge, ma che voi continuate a rispettare religiosamente, flotte di immigrati sbarcano nelle nostre terre e sono liberi di fare ciò che vogliono...
Il giorno in cui capirete che la mafia è una montagna di merda, loro si saranno mangiati l'Italia e saranno in qualche paradiso fiscale e voi sarete morti si, ma di fame...
Francesco Capizzi
mercoledì 5 agosto 2020
Comune di Palermo: Le misure per "prevenire" il covid incentivano l'illegalità
Tuttavia il 12 giugno, in contraddizione a quanto affermato il sindaco emana un ordinanza non contingibile ed urgente, dove riduce l'orario di lavoro delle attività di somministrazione, riportando nell'ordinanza come giustificazione il scongiurare o ridurre il rischio di aggregazioni notturne potenziale fattore di contagi virali.
Il 18 giugno esce una scopertona, i dati sul numero dei contagiati erano FALSI, non erano 805, ma 153. Quindi hanno applicato delle restrizioni alle nostre vite, su dati falsi e non accennavano a ridurre le restrizioni.
(Fonte)
Il giorno successivo esce un altra notizia analoga, il numero dei contagiati totali è anch'esso errato, erano stati conteggiati 397 casi in più. Fonte
Inviai una pec al Sindaco, al Prefetto ed al Presidente della Regione Sicilia, dove chiedevo di ridurre le misure restrittive, in quanto penalizzavano le aziende già vittime del lockdown, soprattutto perchè in Sicilia, non c'era nessuna emergenza sanitaria in atto. La mia pec rimase lettera morta.
Il 26 giugno l'ordinanza viene leggermente modificata, l'orario di vendita rimane invariato, mentre le attività hanno mezz'ora in più per chiudere, naturalmente questo aspetto riguarda solo le attività regolari, tuttavia questa modifica studiata a tavolino con l'ausilio delle "associazioni di categoria", fa slittare di un altro mese la proroga delle restrizioni sulla movida da parte della dittatura covidista.
Dal primo luglio, in Sicilia aumentano gli sbarchi, ed aumentano i contagi. Tutti i giornali allarmistici, parlano di aumento di contagi, ma nessuno specifica che il 70% dei casi, se non fosse sbarcato illegalmente nel nostro territorio, non avrebbe fatto lievitare il conteggio dei contagiati. Mentre la popolazione è allarmata per via degli sbarchi e per l'aumento dei contagi, Orlando ci rassicura, intervistato "All'aria che tira", conferma che Palermo è l'ultima città per morti e contagiati ed è la città più accogliente. Fonte
Questo continuo attacco alla nostra categoria come untrice del virus, non fa altro che screditare il nostro lavoro e danneggiare l'immagine e di conseguenza i profitti delle nostre aziende, già danneggiate dal lockdown e vittime di una campagna denigratoria e diffamatoria che porterà sicuramente alla chiusura di molte attività e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Il 24 luglio 2020, con le terapie intensive vuote e con soli 4 nuovi contagiati in tutto il mese di luglio nella provincia di Palermo, il sindaco emette una nuova ordinanza e non potendola fare identica alle precedenti, in quanto queste ordinanze non possono essere prorogate, riduce l'orario di somministrazione all'1,20.
Tuttavia, sembrerebbe che nelle storiche zone franche come la Vucciria, il virus è stato avvertito e non colpisce, lasciando liberi gli operatori abusivi di agire incontrastati. Palermo capitale dell'abusivismo.
Video girato il 26 luglio
video girato il 30 luglio
video girato il 31 luglio
video girato il 2 agosto
Ma non mi sono limitato a documentare l'assenza di regole nei locali della vucciria, ho chiamato dopo ogni ripresa video la polizia di stato e la polizia municipale ed entrambi hanno giocato allo scarica barile sulle competenze, ma senza intervenire, quando nell'ordinanza è scritto che tutti gli organi di controllo sono preposti al controllo dell'ordinanza. Se vi fosse stata una reale emergenza sanitaria, questi assembramenti in locali piccolissimi, sarebbero fonte di contagi, ed invece nulla di tutto questo.
Abbiamo avuto la sfortuna di nascere nell'unica epoca dove i virus sono intelligenti, in quanto è in grado di riconoscere se le persone sono sedute in aereo, sul treno o su un autobus ed a quel punto calcola le distanze. Un virus talmente intelligente da saper leggere l'ora e riconoscere la città. Sembrerebbe di fatto che il covid riuscirebbe a capire che se si trova a Palermo, non può colpire la movida notturna prima dell'1,20, mentre se si trova a Bagheria la movida non ha problemi di orari. Dopo l'1,20 aumenta la sua virulenza per le attività regolari a Palermo, ma se gli avventori vanno in una rosticceria o nelle zone abusive non rischiano nulla. Un virus talmente intelligente che riconosce l'ambiente dove si trova e se siete al pub, colpisce a meno di un metro, se siete in palestra colpisce a meno di 2 metri e se siete in spiaggia o al parco colpisce a meno di 4 metri. Un virus talmente intelligente che non colpisce politici, calciatori o persone famose e se per sbaglio vengono a contatto con il virus in 48 ore sono guarite. Un virus talmente intelligente che riconosce l'etnia e se sei italiano e sei positivo asintomatico sei un pericolo per la popolazione, mentre se sei immigrato e sei positivo ed asintomatico non contagi e non rappresenti un pericolo.
Quindi le cose sono due o il virus è intelligente o siamo noi che siamo coglioni ed accettiamo ciò che ci viene imposto. L'unico dato certo è che queste restrizioni favoriscono le attività abusive. Di fatto gli abusivi rispetto ai regolari, non hanno obbligo mi mascherine, disinfettanti e stupidaggini simili. Gli abusivi non hanno limiti di orario e di vendita di alcolici in plastica. Gli abusivi possono far ballare senza far pagare biglietto, possono applicare prezzi più bassi perché non pagano tasse... L'importante è fare le sagre dell'ipocrisia durante gli anniversari sulla morte di Falcone e Borsellino.
Queste restrizioni inoltre fanno sì che molti si spostino in altri comuni senza restrizioni e dopo aver bevuto, si rimettano in macchina, rischiando di provocare incidenti.
Francesco Capizzi
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Qualcuno potrà dire, che altri "esperti" danno altre versioni...
Vi ricordo che secondo questi "esperti" dopo la fuga dal nord verso il sud, noi avremmo dovuto avere il picco il 3 aprile, mai esistito. Successivamente il picco è stato spostato al 18 aprile, mai esistito. Poi gli esperti con le altre fughe dal nord hanno previsto il picco per il 4 maggio, mai esistito. Infine ci hanno detto che se terminavamo il lockdown prima del 6 giugno, rischiavamo 6 milioni di malati, anche questo falso... Quindi che attendibilità hanno questi "esperti"?
A voi l'ardua sentenza.
domenica 28 giugno 2020
Palermo elezioni 2022: Ricordiamoci di loro
Siamo la terra del sole, del mare, del bel tempo nove mesi l'anno. Abbiamo spiagge bellissime, storia e monumenti in ogni angolo del nostro territorio, chiese e musei bellissimi... potremmo vivere di rendita grazie ai lasciti dei nostri antenati eppure viviamo nel degrado e nell'assoluto menefreghismo.
Palermo quinta città di Italia, vive da anni sotto l'egemonia di una giunta di incapaci con idee obsolete, che di anno in anno hanno contribuito a distruggere il tessuto economico della città. Come è ben noto, Palermo non vive di industrie, vive di commercio, tutte le città con grandi porti hanno sempre vissuto di commercio. Eppure nell'ultimo decennio sembrerebbe che questo commercio dia fastidio a questi politici. Di anno in anno le pedonalizzazioni fantasiose o per meglio dire sulla carta, senza servizi alternativi validi di mobilità, hanno contribuito a far scappare i nostri artigiani, che di anno in anno hanno preferito chiudere e decentrare le loro attività in periferia, dove è possibile offrire ai propri clienti un parcheggio comodo per facilitare il trasporto dei propri acquisti. Tuttavia gli amici "ra cuntintizza", asserivano, che queste attività dislocavano in altra sede, solo perché erano incapaci di adeguarsi alle nuove modalità di commercio come l'e-commerce. Peccato per loro che proprio per l'e-commerce occorre una postazione che dia la possibilità ai trasportatori di accedere senza ostruzionismi. La sostituzione di massa, delle vecchie botteghe artigiane, ha fatto sì che il centro storico si trasformasse in una massa di attività ricettive e ristorative. In pratica negozi di abbigliamento, gioiellerie, orologerie, negozi di intimo, scarpe ed accessori, ferramenta, cartolerie, corredi... hanno lasciato il posto a ristoranti, pub, drinkerie, gelaterie... tutte le categorie merceologiche, sostituite dal settore food.
Quindi prima l'amministrazione ha segato le gambe ai vecchi imprenditori, per rivalutare il centro storico e renderlo un polo turistico. Poi ha concesso solo licenze per il food. Ed infine ha incentivato l'apertura di numerosi B&B. Come ogni cosa, ci sono i suoi pro ed i suoi contro. L'avvento dei locali, ha rivalutato il centro storico, prima covo di prostitute e spacciatori, con scippatori ad ogni angolo. Allontanata la delinquenza, le abitazioni hanno cominciato a prendere valore e coloro che hanno acquistato, non gradiscono la presenza di coloro che hanno contribuito a rendere il centro storico vivibile. Con questo non stò giustificando coloro che non rispettano le leggi ed il riposo dei residenti. Chi mi conosce sà che sono il primo a denunciare i comportamenti scorretti. Condanno da parte dei residenti, il fare di tutta l'erba un fascio.
L'incremento spropositato di attività ristorative, ha attirato gestori di ogni risma, che pur di essere competitivi con chi ha le autorizzazioni per fare determinati tipi di intrattenimenti, hanno iniziato a fare concerti e dj set in locali piccolissimi attirandosi l'ira dei residenti. Ma l'amministrazione nel completare il suo disastro ha iniziato a dare licenze per minimarket ai bengalesi, che hanno cominciato a vendere alcolici a prezzo di supermercato. Queste attività che attirano tantissimi giovani squattrinati, creano enormi assembramenti sotto le abitazioni, che si traducono in urla, schiamazzi, bottiglie lasciate per terra o davanti i portoni ed infine non offrendo il servizi igienici, fanno si che queste bestie, fanno i loro bisogni per strada. In pratica le strade si trasformano in pisciatoi.
Dopo anni di bagarre fra residenti e gestori di locali, dove il Comune si limita a fare ordinanze che spesso e volentieri non vengono rispettate per anni ed anni, senza una reale forma repressiva da parte degli organi di controllo, arriva la manna dal cielo, il lockdown.
Dopo 70 giorni di lockdown, con strade deserte e silenzio tombale, riaprono le attività di ristorazione. La dittatura covidista, ha creato un disastro economico senza precedenti. 400 mila posti di lavoro persi, solo 300 mila durante il mese di aprile e molti perderanno il posto di lavoro subito dopo il termine della cassa integrazione. (Fonte)
Speravamo in misure per il rilancio dell'economia... ed invece il vostro amato sindaco, continua la farsa della dittatura Covidista. In assenza di una reale emergenza sanitaria, con numeri errati dei contagiati, il 12 giugno il sindaco emana l'ordinanza 66, imponendo ai locali la chiusura anticipata all'1,30 e lo stop della vendita di alcolici d'asporto in contenitori di vetro dopo le ore 20 e stop della vendita d'asporto dopo la mezzanotte.
Quindi il Sindaco per consentire una rapida ripresa, obbliga le attività di ricezione a chiudere un ora e mezza prima, gli impedisce di vendere d'asporto dopo un certo orario e li obbliga ad usare contenitori di plastica, danneggiando l'ambiente.
Inoltre ci dice "ponendo i presupposti per scongiurare o ridurre il rischio di aggregazione notturne potenziale fattore di contagi virali".
Il 12 giugno in Sicilia, su una popolazione di 5 milioni di abitanti, avevamo 151 contagiati di cui 37 ricoverati con sintomi lievi e solo 3 persone in terapia intensiva, eppure il Sindaco metteva il cappio al collo ai commercianti. Inviai subito una pec, naturalmente senza risposta al Presidente della regione Musumeci, al Sindaco di Palermo Orlando ed al Prefetto Forlani, facendo queste domande:
Quali sono gli studi scientifici che affermano che l'aggregazione nelle ore notturne è un potenziale fattore di contagi virali? E soprattutto qual'è l'attinenza virus-alcol? Il virus ha minori probabilità di contagio, se si bevono alcolici in contenitori di plastica? È più probabile che l'alcol assunto da un avventore provochi un incidente che aumenti il numero dei contagi. Eppure nessuno ha mai vietato l'uso di automobili. Inoltre in base a quali studi scientifici se vai in rosticceria vi sono meno probabilità di contrarre il coronavirus, rispetto a coloro che vanno in un pub o in un ristorante? Che differenza c'è fra una panineria ed una rosticceria? Non fanno entrambi gastronomia?
Questa foto è stata scattata alle 02 di sabato 20 giugno, in una rosticceria. Qual'è la probabilità che questa gente sia meno a rischio, rispetto a sedersi a consumare in un risto-pub?
Questa foto è stata scattata sabato 13 giugno intorno alle ore 17. Qui non ci sono probabilità di contrarre il virus? Eppure si consente di passeggiare senza nessuna restrizione.
La verità è una, da mesi ascoltiamo gli "esperti" che ci raccontano storie di picchi epidemiologici, con scenari catastrofici, ma di tutti questi scenari previsti, nessuna previsione è stata azzeccata sia in Sicilia ed in gran parte delle regioni di Italia. Ed a Bergamo dove ci sono stati reali casi, la Procura ha aperto un fascicolo, dove ci sono indagini in corso.
Riguardo al riposo dei residenti, concordo sul pugno duro. Ma se una fetta di gestori si comporta male e non rispetta le ordinanze non possiamo penalizzare l'intera categoria. Del resto l'art. 50 al c. 7 bis del d.Lgs 267/2000 riferisce “Il Sindaco, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti nonché dell'ambiente e del patrimonio culturale in determinate aree delle città interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone...può disporre, per un periodo comunque non superiore a trenta giorni, con ordinanza non contigibile e urgente, limitazioni in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, nonché limitazioni degli orari di vendita degli esercizi del settore alimentare o misto, e delle attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato e di erogazione di alimenti e bevande attraverso distributori automatici”.
Il decreto legislativo, non dice che occorre limitare tutta le categorie notturne, se in alcune aree vi sono attività che disturbano il riposo dei residenti. Ma dice che se ci sono delle zone dove non si rispetta il riposo dei residenti... il Sindaco può imporre una riduzione in quelle aree dell'orario di chiusura delle attività e della somministrazione degli alcolici, dell'asporto per un massimo di 30 giorni.
Questa ordinanza attualmente ha il solo
effetto di penalizzare l'economia del nostro settore già in crisi a
causa del lock down e potrebbe avere un effetto boomerang in quanto
gli utenti che vogliono godersi il fine settimana senza essere
buttati fuori dai locali dopo l'1:30, preferiranno fare un po' di
autostrada e spostarsi nelle zone limitrofe di Capaci, Terrasini,
Bagheria... Gli stessi, dopo aver bevuto alcolici a tarda notte si
metteranno in autostrada, aumentando il rischio di incidenti anche
mortali. Il primo incidente mortale l'abbiamo avuto il 21 giugno, dove a
perdere la vita è stato un ragazzino di 17 anni, per cause ancora
d'accertare.
Inoltre, in questi mesi, sia l'OMS che l'ISS ha detto a chiare lettere che l'uso della mascherina non serve a contenere il contagio da coronavirus, anzi è stato dimostrato che il virus, vive fino a 7 giorni proprio sulle mascherine. Mascherine che non sono facilmente reperibili in commercio e per tanto questa ordinanza ( n° 25 del 13 giugno 2020 del Presidente della Regione), obbliga al cittadino a riutilizzare le stesse mascherine, ricettacolo di funghi e batteri. A tal proposito si sono espressi medici di fama internazionale come il dott. Tarro, il nanopatologo Montanari, Il dott. Bassetti, il dott. Zangrillo e tanti altri. Inoltre in assenza di un reale rischio di aumento della curva epidemiologica, il continuare a nebulizzare nell'aria particelle di cloro, candeggina e disinfettanti vari, fa sì che queste particelle, vengano inalate dagli avventori o peggio ancora dagli atleti che avendo una maggiore esigenza di ossigeno aumentano il ritmo respiratorio (parlo da frequentatore di palestre). Inoltre vi è un reale danno all'ambiente.
Malgrado le manifestazioni dei commercianti e la mia pec
, il Sindaco con ordinanza 72 del 25 giugno 2020 e successiva ordinanza n°73 del 26 luglio, proroga le restrizioni fino al 26 luglio 2020. Nel silenzio generale di tutti i consiglieri comunali, obbligandoci a non servire bevande alcoliche in bicchieri di vetro, nemmeno nell'area esterna concessa ai nostri locali. Pertanto una buona birra artigianale o un vino pregiato, secondo il vostro amato sindaco va degustata/o nel bicchiere di plastica. Quando il 26 giugno la Sicilia ha soltanto 129 contagiati di cui 18 ricoverati con sintomi lievi e solo 4 in terapia intensiva. Speriamo solo che la magistratura, dia voce alle nostre denunce e che faccia rispettare i nostri diritti costituzionali, nella speranza che anch'essa faccia pulizia al suo interno ed elimini le mele marce.
Alla
luce di queste informazioni, non possiamo tollerare governanti del
genere, alle prossime elezioni non dimentichiamoci di loro e di tutti
quei consiglieri comunali, che pur di mantenere i privilegi non hanno
votato e depositato la sfiducia al sindaco. Sono tutti complici di
questo disastro, segnatevi i nomi ed evitate di votarli alle prossime
elezioni. contagi 26 giugno 2020
Diritti fondamentali della costituzione
Art 1 L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro...
Art 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 17. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Francesco Capizzi
sabato 23 maggio 2020
Denuncia querela contro il governo nazionale
Premetto che non sono un avvocato, ma da diverso tempo ho depositato numerose denunce che hanno portato buoni frutti. Questa è la mia ipotesi di denuncia verso il Governo italiano, reo di aver distrutto l'economia del paese e di aver violato presumibilmente la costituzione italiana. Nel mio esposto mostro non solo le presunte violazioni della costituzione italiana, ma il presunto reato di procurato allarme da parte del giornalisti italiani, che da inizio pandemia hanno continuato a diffondere articololi allarmistici, con l'unico scopo di fare visualizzazioni, sfruttanto le paure della popolazione. Qualora decideste di depositarla, vi invito a farla legge a qualche amico legale.
Procura della Repubblica di Palermo
Denuncia - Querela
Il sottoscritto _________________, nato a Palermo, il ___________, ivi residente in Via _____________, identificato a mezzo Carta d'identità N°_________, rilasciata dal Comune di __________, in data 03-04-2013, in qualità di legale rappresentante ___________________________________, sita in piazza ___________, cellulare _________________, Pec _______________________.
con la presente espongono i seguenti fatti e propongono formale denuncia-querela per i reati che
esiteranno dalla disamina degli stessi e nei confronti delle persone in essi eventualmente coinvolte,
NORME PRESUMIBILMENTE VIOLATE DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Art 1 L'Italia è una repubblica
fondata sul lavoro... Per 70 giorni ci è stato impedito di
lavorare, e lo Stato non ha fornito adeguati sostentamenti economici,
secondo il tenore di vita di ogni cittadino. Sono i primi i politici
a non rinunciare al proprio tenore di vita.
La sovranità
appartiene al popolo... il premier, con le sue scelte ha tolto
la sovranità al popolo.
Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Abbiamo visto che durante il lockdown gli immigrati, potevano venire in barconi strapieni, varcando le frontiere, quando noi non potevamo prendere nemmeno una barca per andare a pescare, figuriamoci per andare in un altro Stato. Gli immigrati li abbiamo visti bighellonare per le strade senza nessun intervento, facendo assembramenti, continuando a spacciare. Riguardo le opinioni politiche chi ha idee politiche differenti come il sottoscritto, viene boicottato in tutte le tornate elettorali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
E' compito dello Stato rimuovere gli ostacoli di ordine economico... Quindi se c'è un ostacolo (coronavirus) è compito dello Stato rimuovere questo ostacolo, al fine di garantire l'uguaglianza con altri cittadini, invece lo Stato Italiano, promuove la disuguaglianza: c'è chi ha lavorato durante il lockdown e chi no. C'è chi ha raddoppiato e triplicato il suo volume d'affari e chi ha fallito. C'è chi poteva uscire tutti i giorni e chi no. C'è chi ottiene la celebrazione del funerale e chi no. C'è chi ha potuto partecipare alla manifestazione della resistenza e c'è chi non ha potuto partecipare ad altre manifestazioni. In fine non viene garantita l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economia e sociale del paese.
Art 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Durante il lockdown , il governo italiano, ci ha tolto il diritto al lavoro ed ora che non siamo più in emergenza le amministrazioni locali, continuano ad emanare ordinanze che danneggiano le nostre attività
Art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento
Sulla questione Coronavirus, i nostri governanti hanno abolito le autonomia locali. Tutta l'Italia è stata dichiarata zona rossa, a prescindere dal numero di casi del coronavirus, e sono state imposte le stesse restrizioni. Inoltre a partire dal 4 maggio, apriranno solo le fabbriche che si trovano solo a nord. A sud, continuerà a restare tutto fermo, quando noi al sud non abbiamo focolai preoccupanti di infezione.
Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Allo stato attuale, vengono considerati attendibili solo le tesi del "Patto trasversale per la Scienza" del Dott. Burioni, quando altri pari livelli, con attestati e titoli identici, che hanno altre tesi in merito, vengono tacciati come eretici e vengono denunciati alla Procura della Repubblica. Inoltre sono state sconsigliate le autopsie, impedendo di fatto la ricerca della causa dei decessi.
Art. 13. La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge
Art. 16. Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Art. 17. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Art. 19. Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art.20 Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative
Art. 25. Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
Art. 35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Art. 46. Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.
Art. 54. Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Art. 81 C.P. Concorso formale in reato continuato
Art. 110 c.p. Pene per coloro che concorrono nel reato
Art. 283 c.p Attentato alla Costituzione
Art. 287 c.p. Usurpazione di potere politico
Art. 323 c.p. Abuso d’ufficio
NORME PRESUMIBILMENTE VIOLATE DELLA COSTITUZIONE EUROPEA: Carta dei diritti fondamentali dell'Unione 29/10/2004
Articolo II-63: Diritto dell'integrità della persona
Ogni persona ha diritto alla propria integrità fisica e psichica.
Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolari rispettati: a) il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge.
Articolo II-66: Diritto della libertà e della sicurezza
Ogni persona ha diritto alla libertà ed alla sicurezza.
Articolo II-105. Libertà di circolazione e di soggiorno
Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri.
Articolo II-67: Rispetto della vita privata e della vita familiare
Ogni persona ha il diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle proprie comunicazioni.
Articolo II-70: Libertà di pensiero, di coscienza e di religione
1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti
LUOGO DI COMMISSIONE : Territorio nazionale
TEMPO DI COMMISSIONE : Reati effettuati da gennaio 2020 in poi ed in corso di esecuzione;
Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani
Il primo caso di coronavirus, parte in Cina ad Hubei, una provincia di Wuhan il 17 novembre 2019, l'OMS, ha tuttavia dato come dato di inizio focolaio l'8 dicembre 2019. Il 16 dicembre 2019, viene confermato che l'infezione è causata da un coronavirus sconosciuto molto simile alla Sars. Il 31 dicembre viene emanata l'allerta epidemiologica. Il 23 gennaio 2020, la città Wuhan viene chiusa.
Il 31 gennaio 2020, viene dichiarato lo stato di emergenza in Italia per 6 mesi. (https://www.altalex.com/documents/news/2020/02/03/coronavirus-italia-stato-emergenza)
Nella stessa giornata il ministro della salute emana due comunicati, poi smentiti dai fatti
“Comunicato n.
35
Data del comunicato 31 gennaio 2020
Speranza: “Italia al più alto livello di cautela internazionale”
“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’OMS abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Consiglio dei Ministri.”
“Comunicato n.
36
Data del comunicato 31 gennaio 2020
Nuovo coronavirus, Speranza: “Paese sia unito”
“Sul Nuovo coronavirus vogliamo dare un messaggio di assoluta serenità. Il Servizio Sanitario Nazionale è molto forte, abbiamo scelto fin dall’inizio di avere un livello di attenzione che è il più alto in Europa. In questo momento siamo l’unico paese che ha interrotto i collegamenti con la Cina, l’OMS ha riconosciuto pubblicamente che siamo quelli con il più alto livello di vigilanza e di salvaguardia delle persone". Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza intervistato da Sky Tg24.
“Io non voglio fare polemica, ma penso che l’Italia debba restare unita quando ci sono queste vicende che coinvolgono le comunità a livello internazionale e mondiale. Non ci si divide tra maggioranza e opposizione. Quindi, non inseguo chi intende lucrare politicamente su questa vicenda. Per me il paese deve essere unito, giocare insieme questa sfida e vincerla” ha concluso il ministro.”
Malgrado lo Stato Italiano era a conoscenza di cosa stesse succedendo in Cina, meglio di tutti noi che ci basiamo su quanto riportato dai giornali, ha deciso di non fare nulla. Di fatto l'unica cosa che fecero fu acquistare 10000 mascherine e dispositivi sanitari, allestendo un vero e proprio ospedale per palazzo Chigi e bloccare i voli per la Cina, ma nessuno vietava ad individui, possibili portatori di virus, di partire dalla Cina, fare scalo in un altro paese e poi venire in Italia. (https://www.money.it/Conte-mascherine-prima-per-palazzo-chigi-poi-per-medici-spunta-documento-online). Del resto se come dicono il virus, fra le tante tesi può viaggiare ad un massimo di 4,5 metri, smentita da molti studiosi. Se si impediva realmente l'accesso al paese, non ci sarebbero stati contagiati.
Nel frattempo in Italia, cominciano a girare video allarmistici sulla Cina, e le persone iniziano a preoccuparsi, ad eccezione dei nostri politici che in preda alle loro manie contro il razzismo e xenofobia, iniziano a pubblicizzare eventi di solidarietà presso le attività cinesi, perché chiudere le frontiere era un atto di discriminazione. (http://www.levantenews.it/index.php/2020/02/11/rapallo-cena-di-solidarieta-del-pd-al-ristorante-cinese/)
Comunicato n. 64
Data
del comunicato 12 febbraio 2020
Covid-19, Speranza incontra Ambasciatore cinese
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ricevuto questa mattina al Ministero l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Junhua.
Persino il sindaco di Palermo, non ha cessato un secondo di fare politica, incontrando una delegazione di cinesi, che lamentavano la caduta del volume d'affari nelle ultime due settimane e pertanto annunciavano licenziamenti. L'hashtag di quei giorni era #noinonabbiamopaura , gli stessi che dopo scriveranno #restiamoacasa . (https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2020/02/05/coronavirus-la-comunita-cinese-di-palermo-incontra-orlando-basta-ostilita-6f8ec4c6-ae0a-4c3f-882e-63e7c9754321/)
Lo stesso Zingaretti, capo politico del PD, dichiarava fra un aperitivo e l'altro “parola d'ordine Normalità”, per poi il 7 marzo 2020, dichiarare di aver contratto il virus. Quindi i primi che invitavano ad uscire ed a fare una vita normale, malgrado avevano la documentazione inviata dall'OMS sotto occhio, sono stati i primi untori del virus.
Ma gli errori non finiscono qui, malgrado l'OMS aveva preventivamente dichiarato che il virus poteva procurare una polmonite interstiziale, e pertanto con molta probabilità occorreva intubare i pazienti a ventilatori polmonari, loro pur sapendo la situazione degli ospedali italiani, che sono messi male soprattutto sulla rianimazione, non hanno fatto niente. Quando tutti noi abbiamo appreso nei vari giornali, nel corso degli anni di tagli alla sanità, fatti anche dallo stesso Zingaretti
(https://www.iltempo.it/roma-capitale/2018/12/01/news/lazio-ospedali-sanita-peggiore-primato-universita-bocconi-posti-letto-zingaretti-1097186/), che ha tagliato 3600 posti letto, con liste d'attesa lunghissime. Ma abbiamo appreso anche di formiche che camminavano sui pazienti dell'ospedale di Napoli (https://www.ilmessaggero.it/video/cronaca/formiche_ospedale_napoli-4200907.html), oppure i topi nell'ospedale di Fabriano (https://www.ilmessaggero.it/italia/topi_ospedale_fabriano_ancona_oggi_ultime_notizie-4678690.html)... Fino ad arrivare ai giorni nostri con lo scarafaggio trovato nella cena di una bambina all'ospedale dei bambini di Palermo. ( http://www.palermotoday.it/cronaca/scarafaggio-pasto-cena-ospedale-bambini.html?fbclid=IwAR1knkPR5o32pZzF_OVhAYk3wEXgTDnGJp_qR50_CpCZpNInkBCjDcoFN4E). Oltre alla gente che viene ricoverata nei corridoi, perché non c'è posto. Ed infine oltre alla carenza di posti letto, i tagli hanno ridotto pure i medici, di fatto mancano 7000 medici. (https://www.nextquotidiano.it/coronavirus-emergenza-ospedali-in-corsia-mancano-7mila-medici/) .
E mentre la stessa Emma Bonino, chiedeva l'abolizione del servizio sanitario nazionale, nessuno di tutti questi politici ha mai reclamato contro i tagli alla sanità. Le uniche proteste, venivano fatte per i tagli dei fondi per gli immigrati.
I dati parlano chiaro però, in dieci anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica: persi 70mila posti letto e chiusi 359 reparti (https://www.msn.com/it-it/notizie/other/in-dieci-anni-tagliati-37-miliardi-alla-sanit%c3%a0-pubblica-persi-70mila-posti-letto-e-chiusi-359-reparti/ar-BB10MwrU?li=BBqg6Qc&ocid=mailsignout&fbclid=IwAR0Yu03f2a_fTKz6MABqTjqwIm0waUvUIrMjIXcc7R-Kau7tMDEu9lyTmJg)
La situazione delle terapie intensive era già nota, soprattutto a Milano, dove già nel 2018 per una semplice influenza la rianimazione era al collasso. È “guarda caso”, la zona più colpita dal coronavirus è proprio la Lombardia.
Sapendo tutto ciò ed avendo notizia a gennaio se non prima dall'OMS dei pericoli e delle attrezzature che servivano, avrebbero dovuto potenziare il sistema sanitario nazionale, soprattutto la rianimazione, ed invece nulla è stato fatto con tempestività. Mentre in Cina in soli 10 giorni, hanno creato 2 ospedali con 1500 posti letto. In Italia acquisteranno il materiale il 10 marzo 2020 a quasi 1 mese e mezzo dalla dichiarazione dello stato di emergenza. Ma soltanto i primi 1000 respiratori saranno consegnati entro 15 giorni, per le rimanenti ci faranno attendere 45 giorni. (https://www.repubblica.it/economia/2020/03/10/news/coronavirus_chiusa_la_gara_per_le_unita_di_rianimazione_per_oltre_3900_ventilatori_i_primi_119_in_arrivo_in_tre_giorni-250823328/).
Quindi mentre tutti gli Stati, chiudono ai voli da e per la Cina, scali compresi, noi no. Tuttavia andiamo a prendere i nostri connazionali in Cina.
“Comunicato
n. 37
Data del comunicato 2 febbraio 2020
Task-force Ministero della Salute:“Punto della situazione su porti e aeroporti”
Si è riunita questa mattina la task-force coronavirus 2019-nCoV del Ministero della Salute alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, e del Commissario Straordinario, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli. È stato fatto il punto della situazione sui controlli e sulle misure che riguardano porti e aeroporti e sulla partenza del volo militare che riporterà nel nostro Paese gli italiani da Wuhan su cui è imbarcato anche il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri. Un focus è stato dedicato al servizio 1500 e alle domande più frequenti poste da cittadini italiani e stranieri al numero verde.”
In Italia arrivano i primi focolai. Il 21 febbraio 2020, arriva il primo caso di contagio in Italia a Codogno. (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/21/coronavirus-due-mesi-dal-primo-caso-di-codogno-noi-i-i-primi-a-conoscere-la-quarantena-eravamo-spaventatissimi-ma-fiduciosi-ora-meno-attendiamo-il-test-anticorpale-per-sapere-se-siamo-stati-for/5776489/).
Iniziano i primi focolai, è l'Italia viene divisa in zone. La zona rossa dove c'erano focolai più consistenti e la zona gialla, dove c'erano pochi casi ed in alcune regioni anche l'assenza di infetti. Malgrado non si sapeva a cosa si andava in contro, si lasciava una certa autonomia alle persone, tuttavia alcune attività che prevedevano nella zona rossa, gli assembramenti venivano fermate. Venivano chiuse le discoteche, i pub ed i ristoranti. Si lasciavano i bar aperti, con chiusura alle ore 18 e con accessi controllati e limitati. Però si lasciano libere le persone di fare su e giù per l'Italia. Il 25 febbraio, una turista bergamasca porta il primo caso di coronavirus a Palermo. (https://www.palermotoday.it/cronaca/coronavirus-primo-caso-palermo-turista-bergamo.html). Anche i siciliani entrano nel panico, iniziano a guardare male il prossimo, sono diffidenti ed iniziano ad uscire meno. Tutto a causa dell'allarmismo diffuso dai media. Di fatto dall'inizio dell'epidemia, h24, tv e social, hanno diffuso costantemente allarmismo, incutendo paura ai cittadini. Vengono fatti i tamponi al personale dell'hotel Mercury dove alloggiava la turista ed a tutti gli ospiti dell'hotel, che vengono messi in quarantena. Emerge che solo 3 sono i contagiati, il marito ed un amico. Ma se era un virus così pericoloso e contagioso come dicono, come sia possibile che questa signora che è stata per giorni in hotel e nel pullman con diversa gente, abbia contagiato solo 2 persone? (http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Donna-positiva-al-coronavirus-Palermo-Soggiornava-Hotel-Mercure-be2420a3-b2f7-45a8-bdd8-21592cd86e8d.html#foto-1).
A causa di questi 3 casi, noi ristoratori abbiamo registrato un calo del volume d'affari del 70%.
Vengono interrotte alcune partite di calcio, poi giocate a porte chiuse, ma queste restrizioni riguarderanno solo la serie A, in quando le serie inferiori, hanno inizialmente continuato a giocare a porte aperte anche al nord Italia. E soprattutto fuori dai confini italiani. Nelle zone rosse, iniziano a limitare le uscite, mentre nelle zone gialle, tutto continua tranquillamente, se pur la gente inizia ad avere sempre più paura, per via delle notizie che recepiscono tutto il giorno. Tutti i programmi televisivi, trasmissioni, telegiornali e persino Barbara D'Urso, parlano dalla mattina alla sera di Coronavirus, incutendo terrore fra la gente.
Nella zona del Bergamasco aumentano i focolai ed aumentano i morti. Le scuole vengono chiuse in tutta Italia, anche se tutti i dati scientifici affermano che la probabilità di morte sotto i 10 anni è praticamente zero e fino a 40 anni è dello 0,2%, a meno che vi siano delle gravi patologie pregresse.
Nei giorni successivi incrementano i decessi al nord Italia, con pochissimi contagi nel resto di Italia. Un dato però mi salta all'occhio, in quelle zone vi è stata una imponente vaccinazione di massa con l'antinfluenzale nel gennaio 2020 (185000 dosi somministrate) ed una vaccinazione per meningococco (33400 dosi somministrate), ed a febbraio scoppia un epidemia, pertanto mi sorge un dubbio, e se il virus si trovasse all'interno dei vaccini? Naturalmente la mia è solo una supposizione, che non ha basi scientifiche, tuttavia il professore Giulio Tarro, virologo di fama internazionale, confermerebbe questa tesi. (https://www.oltre.tv/giulio-tarro-associazione-morti-lombardia-vaccinazioni/amp/?fbclid=IwAR21d7jl0zWfgRU1aM8fWsVPclNq1NxKnXvYfu88fQ1OpPHzNsyFU8QLuXU)
Ma già nel 2018 per la semplice influenza, avevano notato che il virus attaccava soprattutto i vaccinati (http://www.infovax.it/news/linfluenza-si-accanisce-sui-vaccinati/?fbclid=IwAR1fUObb-uao07LlG6i-OUpZXFJj-CtLcglTlGofVTPL4jTr8aI1OjiHUNw).
Tuttavia, sin dall'inizio di questa vicenda il governo italiano, si affida alle parole di alcuni luminari, alcuni esperti, capitanati dal dott. Burioni, che fanno parte del “Patto trasversale della scienza”. Questi individui, da prima minimizzano sul virus, secondo le direttive sulla mortalità dichiarate dall'OMS, poi tutta ad un tratto la loro parola diventa legge e cambiano il copione, spingendo il governo ad attuare sempre più restrizioni alla popolazione. In questo link, possiamo trovare l'audio dove il professore Burioni, la dottoressa Capua, la dottoressa Gismundo... parlano del basso tasso di mortalità e sull'inutilità della mascherina. (https://tv.iltempo.it/home-tv/2020/04/17/video/tutti-gli-errori-scienziati-coronavirus-rischio-zero-mascherine-flop-roberto-burioni-ilaria-capua-gismondo-pregliasco-caos-epidemia-italia-1316626/?fbclid=IwAR11-gBjDHqGEVWz9QuxeMb069NNDVbmqyJKjEMnntxHinKfcSu1KKBzk1I#.XpoJ0VUciXM.facebook). Teorie confermate dal dottor Bassetti, dal dott. Tarro, dal nanopatologo Montanari e da tanti altri. Tutte teorie che improvvisamente diventano “eretiche” per Burioni e per coloro che sono entrati a far parte del “Patto trasversale per la Scienza”. Ricordiamo che il “Patto trasversale per la scienza” come si evince dal loro sito è un'associazione, apolitica, apartitica e senza finalità di lucro, che ha l’obiettivo di promuovere e diffondere la scienza, il metodo scientifico e la cultura della scienza in Italia. L’associazione si rivolge in maniera trasversale a tutti gli attori sociali e politici (scuole, media, magistratura, politica, associazioni, istituzioni) per promuovere e proteggere la scienza e il metodo scientifico, per tutelare il diritto di ogni italiano di essere formato, informato, curato, assistito e governato nel rispetto della scienza e delle evidenze scientifiche. Questa associazione, trova pieno appoggio da Renzi, Grillo, la Lorenzin (ex ministro alla sanità, che ha imposto la vaccinazione obbligatoria a tutti i bambini, pena l'esclusione dell'attività scolastica) e la Big pharma. Una fra le più grandi case farmaceutiche che concorre nella creazione del vaccino per il coronavirus.
Improvvisamente chiunque ha tesi e pareri differenti da Burioni e dal suo “Patto trasversale per la scienza”, in automatico viene denunciato. Il primo di tutti ad essere denunciato e Vittorio Sgarbi, reo di aver appoggiato le tesi dei dottori Tarro, Bassetti e Gismundo. (https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/03/14/coronavirus-scienziati-denunciano-sgarbi_hU9wARXzXGlFBuOyHOX5YI.html). Successivamente lo stesso Bassetti, chiede a Sgarbi di non citarlo più nei suoi video, pur non ritrattando pubblicamente le sue tesi. Lo stesso Sgarbi più volte, chiede scusa agli italiani per aver diffuso le notizie apprese dal dott. Bassetti nelle sue dirette video. (https://it.blastingnews.com/cronaca/2020/03/coronavirus-sgarbi-si-scusa-con-bassetti-e-aggiunge-si-metta-daccordo-con-se-stesso-003090591.html). Ma nel finire nel mirino di questa associazione, non è solo Sgarbi, ma anche la dottoressa Gismondo viene diffidata, per aver rischiato di turbare l'ordine pubblico, con affermazioni non scientifiche. (https://www.open.online/2020/03/22/coronavirus-patto-trasversale-per-la-scienza-diffida-la-virologa-maria-rita-gismondo-per-aver-minimizzato-epidemia/). Finisce nel mirino anche il nanopatologo dott. Montanari denunciato il 25 marzo 2020, nel proprio sito gli amministratori del “patto trasversale per la scienza” scrivono: Oggi abbiamo presentato alle Procure di Modena e Ancona un esposto penale contro Stefano Montanari, per le gravi affermazioni sulla diffusione, contenimento e cura del SARS-CoV-2 e della malattia COVID 19 e per le tesi complottistiche anti-vaccinali, contenute in vari video ed interviste dello stesso. (https://www.pattoperlascienza.it/2020/03/25/coronavirus-abbiamo-denunciato-stefano-montanari/)
E sempre la stessa giornata, i giornalisti indipendenti di Byoblu, affermano di essere stati denunciati dalla stessa associazione, per aver ospitato i vari medici e virologi Tarro, Montanari e Sgarbi, e chiedono alla procura l'oscurazione del canale Youtube. (https://www.byoblu.com/2020/03/25/il-patto-trasversale-per-la-scienza-di-burioni-chiede-alla-procura-loscuramento-di-byoblu-byoblu24/).
Quindi l'Italia entra di fatto in una dittatura scientifica e non solo come vedremo a breve.
L'8 marzo 2020, in Italia abbiamo 6387 positivi al coronavirus, 366 morti da e per coronavirus, questo perché la protezione civile pur ribadendolo senza soffermarsi troppo sull'argomento, soprattutto in questo periodo dove la popolazione è impaurita, afferma che nel calderone, vengono messi tutti, coloro che muoiono sia solo per il coronavirus che coloro che hanno una o più patologie e se pur sono morte a causa delle altre patologie, essendo che avevano contratto il coronavirus, venivano inserite nel conteggio dei morti per coronavirus ed infine avevamo 622 guariti. (https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_marzo_08/coronavirus-italia-dati-8-marzo-bollettino-regionali-provinciali-8729bd9c-6157-11ea-8f33-90c941af0f23.shtml). Quindi riepilogando se un individuo moriva per un infarto, e dal tampone fatto si scopriva che aveva il coronavirus, veniva conteggiato nei coronavirus e non nei morti per infarto. Stessa cosa per i morti ictus, diabete ed altre patologie, pur sapendo che i tamponi non sono attendibili al 100%. Questa manipolazione dei dati, serviva non solo a dare una visione distorta dalla realtà, ma soprattutto a creare allarmismo. Di fatto nei miei 43 anni, mai mi era capitato, di ascoltare ogni sera un bollettino dei morti. E questo bollettino, diffuso ogni sera, ha l'unico scopo di allarmare ed impaurire la popolazione. (https://www.youtube.com/watch?v=VwSA6-384rs&fbclid=IwAR0mVlFpUW_Sd_xKQ7x5RXipmyAah19Xtvbpdz4Njg18USsCuTYR0_JtGUo&app=desktop).
Come confermato dallo psicologo Raffaele Morelli.
Malgrado i casi in Italia raggiungevano una percentuale dello 0,01% della popolazione, malgrado si sapeva che questo virus è molto simile alla Sars, che è una influenza da coronavirus, che può degenerare in polmonite interstiziale e malgrado i casi sono concentrati nella sola zona della Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, il governo decideva di far diventare tutta l'Italia zona rossa.
(https://www.fanpage.it/politica/coronavirus-nuovo-decreto-tutta-litalia-diventa-zona-rossa/).
Quindi una regione come la Basilicata con 4 positivi, la Calabria con 9 positivi, fino ad arrivare alla Sicilia con 51 positivi su una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, viene dichiarata zona rossa, impedendo ai cittadini di svolgere la propria attività di sostentamento, ma soprattutto vietando ad essi la libertà di poter muoversi al di fuori della propria abitazione, se non dopo aver compilato una autocertificazione, dove si dichiarava che si usciva per solo scopo di necessità o per lavoro documentabile, pena una denuncia penale fino a circa 3 mesi di reclusione.
Nella notte dell'8 marzo, trapelava da fonti governative, la volontà di far diventare zona rossa, l'intera Italia. Alcune fonti dicevano che questa notizia era uscita per mano di Casalino, altre per mano di Salvini. Ma a prescindere dall'autore della fughe di notizie, dal momento dell'uscita a qualche minuto dopo, vi fu una corsa da parte dei migranti che vivevano a nord, verso le stazioni per tornare al sud. Quindi possibili infetti, hanno trasportato il virus da una parte all'altra della nazione, senza che nessuno li fermasse. Chi doveva controllare dove era? (https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/03/08/news/coronavirus_la_lombardia_sara_zona_rossa_fuga_da_milano_in_treno_e_in_auto-250603359/).
Il 9 marzo, l'Italia fu dichiarata ufficialmente tutta zona rossa. Tuttavia, malgrado veniva a tutti impedito di lavorare, solo nella vera zona rossa iniziale, vi erano reali ammortizzatori. Nel decreto, vengono chiuse tutte le attività ad eccezione di farmacie, alimentari, edicole e tabaccai, fino al 25 marzo. Scuole chiuse fino al 3 aprile. Attività di ristorazione chiuse fino al 25 marzo. Successivamente smentito, riapriranno il 4 maggio come asporto ed il 18 maggio con restrizioni.
Il 10 marzo, parte la rivolta dei carcerati. In quanto nel decreto veniva impedito ai familiari di visitare i propri cari detenuti. Nelle baraonde, vengono presi come ostaggio alcune guardie carcerarie, vengono fatti danni, in diverse strutture per svariati milioni di euro e perdono la vita 12 detenuti. Oltre ad evadere una cinquantina di detenuti (alcuni poi ripresi), fra cui un detenuto ergastolano che scontava una pena per omicidio. (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/10/coronavirus-carceri-in-rivolta-altri-3-detenuti-morti-a-rieti-nuove-proteste-a-siracusa-e-caserta-a-foggia-evasione-di-massa-23-ricercati-la-procura-di-milano-apre-inchiesta-sulla-sommossa-a-san/5730183/).
La borsa di Milano perde punti percentuale, lo spread sale (https://www.ilmessaggero.it/economia/news/coronavirus_borse_spread-5102457.html). Gli altri Stati chiudono le frontiere con l'Italia (https://www.ilmessaggero.it/mondo/coronavirus_austria_slovenia_frontiere_chiuse_confini_italia-5103285.html), mentre in Italia, continuano a sbarcare navi da crociera (https://www.palermotoday.it/politica/coronavirus-sbarco-nave-crociera-9-marzo-2020.html) e migranti, perché in Italia, si può fermare tutto, tranne il business dell'accoglienza.
Nei giorni successivi iniziano i furti nelle attività commerciali.
In tutto questo marasma, la situazione non mi quadra, perché imporre una quarantena a tutta la popolazione, quando per epidemie peggiori di questa nessuna quarantena è stata applicata. E se vi fosse un golpe finanziario in atto? Nel marzo 2019 i morti per polmonite sono stati 15.000, eppure nessuno ha pensato di far chiudere la popolazione in casa (https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2020/04/02/coronavirus-marzo-mila-morti-per-polmoniti-varie_bccHd5JLeUMyL8o0papUDN.html?refresh_ce).
Nel 2017 ci sono stati 20.000 morti in più rispetto all'anno precedente, nessuna chiusura in casa forzata è stata imposta ai cittadini (https://www.repubblica.it/salute/2017/03/18/news/l_anno_nero_dell_influenza_morti_ventimila_anziani_in_piu_-160814115/).
L'11 marzo 2020, l'OMS dichiara la pandemia. Chi ha scommesso sui pandemic bond, rischia di non vedere un centesimo. Una commissione esterna, verificherà se ci saranno le condizioni per il pagamento in base alle clausole contrattuali.
Gli organi di stampa distribuiscono le mappe del contagio, e l'Italia risulta essere la prima al mondo ad avere più morti rispetto al numero dei contagiati. Stati come la Malesia, Macao, il Vietnam, la Thailandia, se pur geograficamente più vicine alla Cina, non hanno superato un migliaio di vittime. E mentre nelle città chiudono tutto, l'unica cosa che tengono aperta è la borsa italiana, che perde circa 80 miliardi.
Anche nei giorni successivi, vi è un aumento di contagi e vittime sempre nelle tre zone di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, tuttavia ci dicono che nella settimana successiva, avremmo avuto un picco di contagiati anche al Sud, a causa delle persone che sono scese in massa. Picco che in realtà non ci fu. Gli esperti spostarono questo picco di una settimana, poi di un altra settimana, ma sempre senza che realmente ci fosse questo picco. Se questo virus fosse realmente forte come lo dipingono, perché lasciano i medici del 118 e gli operatori sanitari, senza i necessari dispositivi sanitari di protezione? (https://www.palermotoday.it/cronaca/coronavirus-operatore-118-palermo-positivo-contagio.html). Inoltre essendo a corto di medici, hanno fatto lavorare medici in pensione. Se come detto il virus ha una mortalità del 8% su pazienti sopra i 70 anni, fare lavorare queste persone equivaleva a metterli a rischio ed in effetti alcuni di loro sono morti in servizio, fra cui uno che era tornato a lavorare all'età di 104 anni. Oltre tutti i vari medici curanti che lavoravano senza le dovute protezioni. (https://www.repubblica.it/cronaca/2020/04/25/news/coronavirus_morti_150_medici-254860106/).
Quando un paziente entra in rianimazione, perde ogni contatto con i familiari, che lo rivedranno solamente se riesce a guarire. Viceversa in caso di decesso, non vedranno più il parente, nemmeno potranno fargli il funerale, perché sarà proibito, né potranno dargli una degna sepoltura perché sarà cremato. Quindi non sapremo mai la reale morte del paziente. Senza una autopsia, dobbiamo prendere per buono che il decesso sia avvenuto per coronavirus, ma non sapremo mai se la causa effettiva sia stata il coronavirus o le altre patologie. L'Istituto superiore della sanità, ci fa sapere che su un campione di 2041 cartelle mediche, da cui è stato possibile vedere il quadro clinico dei pazienti, solo il 3,6% dei decessi è avvenuto senza nessuna patologia pregressa, il 14,4% dei pazienti aveva 1 patologia pregressa, il 21,1% aveva 2 patologie pregresse ed il 60,8% aveva 3 patologie pregresse. (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_23_aprile.pdf). Quindi è chiaro che il fattore età e patologie pregresse, segna la causa della morte. Pertanto sarebbe stato giusto fare come lo stato di Israele, mettere in quarantena per 4 mesi, gli anziani e gli immunodepressi e lasciare tutto aperto. Invece in Italia, pur sapendo la situazione economica drammatica, i nostri governanti hanno preferito darci il colpo di grazia. La domanda che mi pongo come mai al 23 aprile l'Istituto superiore della sanità (ISS), ha avuto accesso a sole 2041 cartelle, su 24000 decessi? Un calcolo risulta più attendibile, maggiori sono i dati da analizzare, ma soprattutto come scopriremo in seguito, se avessero fatto le autopsie, avrebbero scoperto che molti non sono morti per insufficienza respiratoria, ma per trombosi.
Per alimentare la macchina del terrore, visto che molti chiedevano di allentare le restrizioni, viene studiata una altra azione cinematografica, con la complicità dei giornalisti alla ricerca di visualizzazioni. Escono articoli di giornale fake, che prendono spunto da post su facebook, dove si vedono una sfilza di bare, spacciandole per i morti di Bergamo, in realtà erano foto dei funerali di una strage di migranti avvenuta a largo di Lampedusa (https://pagellapolitica.it/bufale/show/1008/no-questa-foto-con-numerose-bare-in-fila-non-%C3%A8-stata-scattata-a-bergamo-a-marzo-2020). Successivamente vengono fatti vedere numerosi mezzi dell'esercito che trasportano le bare per la cremazione. Il tutto viene fatto nella notte, senza sapere quante bare vi sono per ogni mezzo e naturalmente senza fare autopsie. (https://www.youtube.com/watch?v=-8n3IskA-d4). La scena, ripresa da tutti i tg e talk show a tutte le ore del giorno e della notte, ha contribuito a diffondere un altra ondata di allarmismo e panico fra la gente. Immaginate se nel 2019 avessero fatto la stessa cosa per i 15000 morti di polmonite, o nel 2017 per altrettanti 20000 morti di influenza, non avrebbero creato panico? Invece malgrado ci sono stati gli stessi morti, nessuno si allarmato, nessuno impaurito ha smesso di vivere, nessuno si è suicidato per paura del virus, nessun carcerato ha intentato una rivolta, niente di tutto questo, perché tutti sappiamo che la morte è un dato di fatto. Quindi se non avessero fatto questo continuo allarmismo, non ci sarebbe stato nessuna arresto dell'economia e ognuno avrebbe condotto la propria vita con tranquillità. Invece in soli 15 giorni, hanno distrutto la nostra economia, ci hanno schiavizzato ed hanno distrutto ogni progetto futuro, in quanto non siamo in grado di programmare più nulla. Siamo costretti a vivere alla giornata, senza lavoro, senza sussidi e senza ammortizzatori sociali. Se non avessimo ascoltato la televisione, guardano la realtà che c'è al di fuori delle nostre finestre, avremmo mai pensato che vi fosse una pandemia in atto? Assolutamente no, ci saremmo forse documentati, ma avremmo continuato la nostra vita normalmente. Invece ci impongono di stare in casa, e lo fanno con la politica del terrore. Se esci senza giustificato motivo vai in galera. A me questa affermazione ha fatto sempre ridere, ero più che sicuro che queste segnalazioni all'autorità giudiziaria sarebbero finite archiviate. E di fatto la risposta arrivò a breve, il 18 marzo come riportato dal Sole 24 ore, la Procura di Genova avvertiva le forze dell'ordine dicendo che era difficile punire le autocertificazioni. (https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-procure-difficile-punire-autocertificazioni-false-ADS1HAE). Quindi si rischiava di far partire una marea di processi, che si sarebbero conclusi con un archiviazione. Intanto sono state elevate più di 43000 segnalazioni alle varie Procure. In tutto questo, in seguito alle rivolte nelle carceri vogliono mettere in libertà circa 3000 detenuti, che devono scontare gli ultimi 18 mesi di carcere. Quindi da un lato si vogliono arrestare delle persone per essere usciti di casa, senza giustificato motivo, dall'altro vogliono liberare chi è detenuto per reati gravi contro la collettività. (https://www.ildubbio.news/2020/03/17/con-il-decreto-potenzialmente-domiciliari-solo-per-3000-persone/). Questa guerra fatta di DPCM, sanzioni, denunce e vessazioni varie, obbliga i cittadini ad una sorta di arresti domiciliari, pur non avendo commesso nessun reato e senza aver subito un regolare processo. Arresti domiciliari, che cambiano da individuo a individuo, in quanto ci sono i cittadini costretti a stare a tempo indeterminato ai domiciliari in un monolocale di 20 mq ed altri “costretti” a vivere in una mega attico o in una villa con piscina. Alcuni costretti a vivere da soli, altri con i familiari. Ed a farci notare immediatamente questa diversità sono stati i vari attori e persone dello spettacolo che molto probabilmente dietro compenso, dalle loro lussuose case, ci dicevano a lavaggio di cervello, di stare a casa, come fanno loro. Facile per Amadeus, che a febbraio per la conduzione di Sanremo, ha preso un mega cachet fra i 500000 e i 600000€ (https://www.ultimora.news/sanremo-2020-compensi-ospiti), a queste condizioni, tutti riusciremo a stare a casa, anche per un anno di fila. Ma come lui tante persone dello spettacolo, giocatori di calcio... hanno fatto la morale agli italiani. Per non parlare della discriminazione sociale. Attività che hanno raddoppiato e triplicato gli utili (supermercati e farmacie) ed attività che sono state costrette a chiudere i battenti, con la promessa di soli 600€, ed uno sgravio del 60% del canone di affitto dalle tasse, per 3 mesi. Ma intanto, gli affitti li dobbiamo pagare pur non lavorando, le utenze le dobbiamo pagare, i fornitori li dobbiamo pagare, malgrado noi essendo chiusi ed essendo la nostra una attività di ristorazione, siamo stati costretti a buttare cibo, fusti di birra e bibite che nel frattempo sono scaduti. E malgrado ciò ci chiedono di pagare le tasse, non subito, ma dal primo giugno. Come se aprendo subito incassiamo ed il nostro pensiero è pagare le tasse. Il dato più allarmante è che a noi chiedono di fare sacrifici, mentre loro continuano a percepire i loro stipendi da nababbi. Se siamo in una pandemia globale, dove tutti dobbiamo stringere la cinghia, sarebbe stato opportuno ridurre tutti i compensi, se il nostro lavoro, viene valutato 600€, anche i politici per questi mesi avrebbero dovuto prendere 600€, anche gli impiegati comunali, regionali e statali avrebbero, dovuto prendere 600€, i percettori di reddito di cittadinanza... eppure nulla di tutto questo. Nessuno ha rinunciato a nulla. Hanno perfino creato una task force di esperti ben pagati. E sono nati presumibilmente dei conflitti di interessi su l'acquisto di mascherine, il giornale Libero titola “ Le Iene, scoppia il caso mascherine: "A fornirle l'azienda dove lavora la moglie di Pierpaolo Sileri, conflitto di interessi?" (https://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/televisione/22228547/le_iene_pierpaolo_sileri_conflitto_interessi_mascherine_appalto_moglie.html?fbclid=IwAR1rG-BZfRiq9KclKuDIjZ1RSiZGAKHDBqfpccxGRfWdB3cdLSqczmGuvxM), ma non solo il Giornale titola “la finanza accende i riflettori su Zingaretti” (https://www.ilgiornale.it/news/politica/finanza-accende-i-riflettori-sulle-mascherine-zingaretti-1857540.html?fbclid=IwAR3x_qcoG_6E1VCOv6X5DBRdHffltcWDzunhd2ExoOnW6rR6FyotlgVIBaw), ed ancora il Corriere della sera titola “Mascherine cinesi importate da Irene Pivetti, sequestro milionario. Lei: regole cambiate in corsa, colpita per il mio cognome” ( https://www.corriere.it/politica/20_aprile_25/mascherine-cinesi-importate-irene-pivetti-sequestro-milionario-lei-regole-cambiate-corsa-colpita-il-mio-cognome-dcf6e5b4-8700-11ea-9b77-4fc0668b38e0.shtml?fbclid=IwAR2IHFo7KuHHx5qQr1ymKUmdm8ZXcY20Yi2i-jV03Z2ZN-rTX8GoO7DxCzY).
Tuttavia Conte afferma che lo Stato c'è e che nessuno perderà il posto di lavoro. A marzo ci parlano di questi aiuti, ma a marzo nessuno ha visto un euro. Ci parlano di cassa integrazione, che nessuno ha visto ne a marzo e ne ad aprile, dicono che la pagheranno a maggio, ma solo per 9 settimane (https://www.pensionielavoro.it/site/home/wikilavoro/le-tutele-a-sostegno-del-lavoratore/gli-ammortizzatori-sociali/tutto-quello-che-ce-da-sapere-sulla-cassa-integrazione-guadagni.html). Ed anche lì impiegati che continuano a lavorare ed impiegati che resteranno a casa, senza stipendio, senza lavoro e senza aiuti economici. Io ho ricevuto il mio indennizzo di 600€ il 24 aprile 2020 e successivamente altri 600€ a maggio. E non tutti lo hanno ricevuto per quella data.
Successivamente il DPCM, viene modificato, viene eliminata la segnalazione all'autorità giudiziaria e viene inserito il sequestro del veicolo. Anche questo subito contestato e dopo qualche giorno, viene proposta una nuova autocertificazione con la sola multa per i trasgressori. Conte ad aprile, ci parla di una potenza di fuoco per tutelare le aziende con soldi promessi sotto forma di prestito che alla fine sono un vero e proprio buco nell'acqua. Di fatto si tratta dell'ennesima manovra per far guadagnare le banche, che con questo decreto avrebbero potuto concedere prestiti con un tasso di interesse stabilito dalle banche, con la garanzia dello Stato. In pratica il governo Conte, ci obbligava a stare a casa, costringendoci a produrre debiti e ci portava come soluzione, la creazione di nuovi debiti. Intanto la mia azienda nel suo piccolo, ha avuto un calo di incassi nei primi 5 mesi di circa 24000€, rispetto all'anno precedente.
Con queste manovre lo Stato italiano per primo, in quanto siamo stati il primo stato Europeo ad attuare la quarantena e successivamente gli altri Stati che hanno attuato una mini quarantena hanno contribuito a destabilizzare i mercati ed a distruggere la microeconomia che reggeva questo paese. Oggi grazie alle loro manovre, i grandi gruppi finanziari potranno acquistare pacchetti azionari di aziende italiane e non quotate in borsa per pochi soldi, in questo modo avranno la possibilità di entrar a far parte del direttivo e di avere potere decisionale. Mentre per le piccole imprese, si è fatto il gioco delle mafie. Del resto chi ha soldi illimitati che circolano a nero? La Mafia. Coloro che gestiscono i volumi d'affari dello spaccio, della prostituzione, del racket. Queste persone avranno la possibilità di andare da aziende come la mia che oggi valgono zero e comprarle con una manciata di soldi qualora fossero in vendita. E pensate che non ci saranno persone che con l'acqua alla gola cederanno a queste proposte, pur di avere un sollievo economico? Ricordiamoci che dove lo Stato non c'è, la mafia attecchisce. E di fatto allo Zen di Palermo il fratello del boss, ha fatto la spesa per tutti i bisognosi dello Zen (https://rep.repubblica.it/pwa/locali/2020/04/08/news/palermo_il_fratello_del_boss_della_droga_fa_la_spesa_per_lo_zen-253439286/), una cosa analoga, avviene a Napoli (https://www.ilriformista.it/napoli-la-solidarieta-della-camorra-distribuisce-la-spesa-in-piazza-poi-chiedera-il-conto-76093/). Quindi in nome di pandemia che in realtà non è come ce la raccontano, soprattutto nelle regioni del sud, si lascia che la mafia e la camorra, ritornino ad acquisire consensi. Ma non finisce qui, in quanto in questi giorni, vedremo che a seguito del decreto cura Italia, saranno scarcerati dei mafiosi, distruggendo anni di lavoro di forze dell'ordine e magistrati, uccidendo per l'ennesima volta Falcone e Borsellino e tutte le altre vittime della mafia(http://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/78313-di-matteo-sulle-scarcerazioni-e-la-resa-dello-stato.html?fbclid=IwAR0-b-n-DhaOBRUoo4QwRDrUBzJ_O6ia6fRiMApJQ93fes1psRDkxtkXGsg).
La mafia non si limita solo a fare la spesa, ha un posto di riguardo anche nei funerali. Di fatto, come abbiamo visto durante il coronavirus per i DPCM sono vietati, battesimi, cresime, comunioni, matrimoni e funerali. Tranne per il fratello di un boss di Messina, che ha avuto fatto il funerale, con 100 persone che seguivano il feretro, in barba a tutte le restrizioni. (https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/coronavirus_messina_funerale_fratello_ex_boss-5170185.html). Ma ad avere il funerale fatto non è solo il boss, c'è anche un sindaco del comune di Saviano, che riesce ad avere un funerale con 54 persone, anche se queste sono state sanzionate.(https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/04/23/news/coronavirus_folla_al_funerale_del_sindaco_di_saviano_54_persone_identificate_e_multate-254822387/). Anche qui vi sono evidenti discriminazioni, perché loro possono aver fatto un funerale e i cittadini normali no?
Allo stesso tempo, non si possono celebrare le Sante Messe, però si può celebrare il 25 aprile. Un altra discriminazione importantissima che ha uno scopo fondamentale è la possibilità di movimento. Abbiamo visto che tramite i DPCM è stato imposto alla popolazione di stare a casa e di uscire solo per comprovati motivi di lavoro, di salute o di approvvigionamento viveri. Tuttavia, mentre noi siamo stati costretti a stare in casa, da nord a sud ogni giorno arrivano persone che sbarcano in Sicilia. Ma come sia possibile che ci impongono uno stato di polizia, dove nessuno può muoversi liberamente nel proprio territorio e nessuno controlla le stazioni, le autostrade ed i traghetti? Questo a mio avviso serve ad alimentare il cosiddetto, scarica barile. “noi abbiamo messo le restrizione, ma a causa vostra che non siete rimasti a casa, dobbiamo prolungare la quarantena”. E così di fatto è, in quanto gli “scienziati” o “esperti”, continuano a spostare un picco di contagi al sud, che mai c'è stato e mai ci sarà. E proprio quando il flusso migratorio da nord a sud, sembrava una vera e propria presa in giro, il sindaco di Messina, decise di bloccare il passaggio dei mezzi dalla Calabria alla Sicilia (https://www.ilsussidiario.net/news/cateno-de-luca-sindaco-di-messina-blocca-i-traghetti-video-depistaggio-di-stato/2000630/), soprattutto dopo che una ragazza che proveniva dalla Lombardia, tornata in Sicilia, ha avuto la brillante idea, di andare a trovare il nonno che si trovava ospite in una RSA, a Villafrati. (https://www.blogsicilia.it/palermo/torna-dalla-lombardia-e-va-a-trovare-il-nonno-in-casa-per-anziani-16-infettati-a-villafrati/525065/). La piccola comunità si è trovata in pochi giorni ad avere 69 contagiati, diventando zona rossa (https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/villafrati-palermo-intera-citt-zona-rossa-coronavirus-sotto-accusa-una-fuggitiva-del-nord_16519649-202002a.shtml). Tuttavia il governo nazionale, si è risentito dalle dure parole del sindaco di Messina, che affermava che non vi era nessun controllo dei flussi e che il 50% di chi vuole entrare in Sicilia è irregolare. Questi suoi toni inquisitori, nei confronti del governo nazionale e verso le forze dell'ordine, ree di non fare i dovuti controlli, hanno fatto scattare una denuncia nei confronti del sindaco di Messina, da parte del ministro dell'Interno Lamorgese, per vilipendio alle istituzioni (https://www.agi.it/cronaca/news/2020-04-08/coronavirus-stretto-messina-cateno-de-luca-luciana-lamorgese-8277073/). Come sia possibile, che quando finalmente si trova qualcuno disposto a far rispettare la legge lo si denunci? Del resto sarebbe bastato sin dall'inizio, isolare la Lombardia, il Veneto e l'Emilia Romagna, per risolvere il problema denominato coronavirus. Ed oggi che in Sicilia abbiamo soltanto 32 persone in terapia intensiva, su 500 posti disponibili, Conte ci annuncia, il prolungamento degli arresti domiciliari a giugno, consentendoci di andare a trovare solo i parenti. Quindi le nostre attività dovranno stare altri 34 giorni chiuse. In tutto questo frangente gli sbarchi non sono cessati e lo stesso sindaco di Palermo Leoluca Orlando dichiara, vanno bene le restrizioni sul coronavirus, ma non dimentichiamoci i diritti dei migranti. Perché i diritti degli italiani possono essere calpestati, ma i diritti degli immigrati no. E con lui molti esponenti di sinistra concordano e mentre il governatore Musumeci, dice porti chiusi, la sua figura non viene considerata e continuano gli sbarchi. L'Italia continua ad essere un porto sicuro per i migranti, ma non per gli Italiani, che sono costretti a rimanere a casa. E malgrado la situazione africana comincia a preoccupare (https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/coronavirus-oms-lancia-lallarme-in-africa-60-morti-in-7-giorni_17371994-202002a.shtml?fbclid=IwAR0G4ZGBlTK88hHCALUa_WjXmVWhhUYqRSLxtKqNdR0M6guHKydxxwtgboI), in quanto non facendo tamponi, non si ha una reale percezione del numero dei contagiati, nessuno impedisce gli sbarchi che continuano ad arrivare. Il presidente Musumeci, trova una soluzione che non solo è ridicola, ma anche dispendiosa. Propone al governo nazionale di noleggiare una nave, dove mettere in quarantena i migranti. La nave in questione, deve avere come requisito 250 cabine individuali, dove alloggiare i migranti, deve avere una cucina che prepari le pietanze secondo un menù adatto agli ospiti ed avrà secondo quanto riportato da “Il Giornale”, un costo di 1,2 milioni di euro al mese. Quindi questa nave costerà 4800€ al mese per singolo migrante, 160€ al giorno, in un momento in cui, lo Stato ci obbliga a stare chiusi e ci offre un elemosina di 600€, quando noi ogni anno, versiamo fior di tasse ( https://www.ilgiornale.it/news/cronache/cabine-singole-e-cibo-etnico-i-migranti-quarantena-sulla-1857286.html). Sarebbe bastato respingere queste imbarcazioni, in quanto non essendo sicuri per noi stessi, secondo quanto stabilito dagli esperti, non avremmo potuto accogliere queste popolazioni, in quanto non siamo un porto sicuro. A questo punto, mi chiedo se qualora i migranti vengano obbligati a fare una quarantena all'interno di questa nave, non si configuri come nel caso dell'ex ministro dell'interno Salvini, il reato di sequestro di persona. In quell'occasione, Salvini in qualità di ministro dell'interno, vietò all'ONG di sbarcare in un porto italiano.(https://www.repubblica.it/cronaca/2019/11/29/news/open_arms_salvini_indagato_per_sequestro_di_persona_e_omissione_d_atti_d_ufficio-242239175/). Ma nessuno vietava il capitano della nave, di cambiare porto, dirigendosi presso un altro Stato, disposto a farli sbarcare. Da ignorante potrei pensare che in realtà non vi sia nessun sequestro di persona, in quanto tutti loro erano liberi di andarsene altrove, gli unici che costringevano i migranti a restare fermi a largo delle coste italiane erano i membri dell'equipaggio della nave. Oggi, il quadro, qualora vi fosse la quarantena nella nave è differente, in quanto lo Stato Italiano nella figura di colui che autorizzerà questa quarantena, obbligherà i migranti a stare rinchiusi in una nave per il periodo della quarantena. A meno che, quest'ultimi non firmino una liberatoria, dove dichiarano che acconsentono alla quarantena. Il nocciolo principale, comunque resta sempre lo stesso, se io che abito a Palermo, non posso spostarmi a Villabate, come mai questi dall'Africa possono venire? L'avventura della nave quarantena si è conclusa con la morte di un Tunisino di 28 anni, di chi saranno le responsabilità? (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/20/coronavirus-migrante-in-quarantena-su-nave-moby-zaza-cade-in-mare-a-porto-empedocle-e-muore-inchiesta-della-procura-di-agrigento/5807895/) (http://www.vita.it/it/article/2020/05/21/fateci-scendere-la-rivolta-dei-migranti-a-bordo-della-nave-quarantena/155568/)
Un cardiologo di Pavia, il dott. Salvatore Spagnolo, ha fatto una scoperta subito etichettata come bufala, dal luminare Burioni del patto trasversale per la scienza. Il dottore in questione insieme ad altri medici, ha deciso di disobbedire all'ordine di non fare autopsie ed analizzando alcuni casi, ha scoperto che i soggetti, non sono morti per insufficienza respiratoria, ma sono morti per micro trombosi venose. Quindi se la tesi fosse confermata, molta gente è morta perché è stata intubata, quando aveva bisogno di un anticoagulante. I medici italiani si erano basati, sulle posizioni di Burioni, che a sua volta aveva preso spunto dalle direttive dei cinesi e dell'OMS, che vietavano di curare il covid, con antinfiammatori ed antibiotici. Il non curare questa forma di influenza, con farmaci influenzali, faceva aumentare l'infiammazione, che degenerava in trombi. Di fatto come specifica il cardiologo, da quando hanno iniziato a somministrare antibiotici ed antinfiammatori, i pazienti guariscono presto e sono calati il numero dei ricoveri (https://www.maurizioblondet.it/eparina-funziona-scoperta-del-genio-italico-e-il-suo-contrario/?fbclid=IwAR3M8bIMm2VooG8GT-rurXAHlImSbTb8kHvUGtv2MzzgPapmO1em9OY-os4). Anche altri medici di altri ospedali, hanno cominciato ad utilizzare l'eparina, avendo ottimi risultati. (https://www.lecodelsud.it/coronavirus-a-uccidere-sono-microtrombosi-venose-la-tesi-di-un-cardiologo-campano-divenuta-virale). Ed anche in Gran Bretagna ha cominciato ad utilizzarla (https://www.adnkronos.com/salute/farmaceutica/2020/04/11/coronavirus-studio-eparina-possibile-effetto-antinfiammatorio-antivirale_bs7RRSfvWIHCIEOC0gdvSO.html). E' evidente che se avessero, fatto subito le autopsie, avrebbero scoperto il decesso di questi soggetti e molto probabilmente avrebbero salvato delle vite. Come mai tutte le tesi che vengono messe in circolo, da altri medici, altri virologi e nanopatologi, vengono messe in discussione da Dott. Burioni e dal patto trasversale per la scienza. Questi individui continuano ad affermare, che non potremo tornare alla normalità, fino a quando non ci sarà un vaccino. Tuttavia molti virologi hanno specificato, che non ci potrà mai essere un vaccino efficace, in quanto il coronavirus essendo un virus che muta spesso, il vaccino non può dare immunità.
E lo conferma anche l'Oms. Non ci sono, al momento, prove scientifiche che garantiscano che le persone guarite da Covid-19 - la malattia causata dal coronavirus Sars-CoV-2 - abbiano anticorpi in grado di proteggere da una seconda infezione. Lo ricorda l’Organizzazione mondiale della Sanità in un documento appena pubblicato. (https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_aprile_25/coronavirus-l-oms-l-immunita-forse-non-c-non-si-possono-dare-patenti-7a2b84fc-86d4-11ea-9b77-4fc0668b38e0_amp.html?__twitter_impression=true&fbclid=IwAR2iIx0vzWo8Lz8cr4aHJyH_GwuGpeCR-vtmJbqDsxddO49QK1baCivtodI). Ed a confermarlo è il fatto che nella Corea del sud, i pazienti guariti dal coronavirus hanno una ricaduta. Quindi un vaccino non può garantire nessuna immunità. Ma di certo può garantire dei lauti introiti alle cause farmaceutiche. (https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/04/18/corea-sudsi-riammalano-pazienti-guariti_9532b9a2-1d4d-46ba-a274-69dcebc6510a.html?fbclid=IwAR1F-ZOdWmWFwRghrtN_MEd8Aqh36qOXn6qnjpC5pOI4LFjye89IavDSsyE) .
Soprattutto se la popolazione viene obbligata ad impiantarsi un microchip. Durante questa quarantena, abbiamo assistito alla privazione della libertà personale, dove molti avvocati, e giudici della corte costituzionale si sono espressi in merito asserendo che i DPCM, non possono limitare la libertà altrui. Lo dice l'avvocato Edoardo Polacco nelle sue dirette Facebook, (https://www.facebook.com/edoardo.polacco/videos/10221416860601380/?fref=mentions), lo dice il giurista Sabino Cassese, ex membro della corte costituzionale, che afferma "Il primo decreto era fuori legge. Poi è stato corretto il tiro con il secondo decreto legge, che smentiva il primo, abrogandolo quasi interamente. Questa non è responsabilità della politica, ma di chi è incaricato degli affari giuridici e legislativi. C'è taluno che ha persino dubitato che abbiano fatto studi di giurisprudenza" e poi continua "Nell'interpretazione della Costituzione non si può giocare con le parole. Una pandemia non è una guerra. Non si può quindi ricorrere all'articolo 78 della Costituzione" (https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/22134350/sabino_cassese_attacca_giuseppe_conte_decreti_fuorilegge_pieni_poteri_illegittimi.html?fbclid=IwAR1H2hEjCcmTa71k4NqVMw7sDGFvuUqp3GJY6R_53wOHyvWfc3q7aOTSDdU).
Anche gli avvocati civilisti di Prato contro i decreti del governo (http://www.notiziediprato.it/news/parte-da-prato-la-rivolta-degli-avvocati-civilisti-contro-il-decreto-del-governo-e-incostituzionale?fbclid=IwAR27XiH1LRehkud0lazQa3S8UrEVrMXOQAi6KREDf-hmH68pv0wypzOkmYo) .
Studio Caldi, misure di contenimento del coronavirus, sono incostituzionali, inadeguate e controproducenti ( https://www.studiocataldi.it/articoli/38107-coronavirus-misure-di-contenimento-incostituzionali-inadeguate-e-controproducenti.asp?fbclid=IwAR2PmCn3cP1Zjnxvd1C73ZyQm2vFwE4Jkm-c9A5JcAHV7rdp0VXwfEEccWw).
Avvocato Alessandro Cassiani, “Le restrizioni della libertà devono essere previste dalla legge, il Dpcm non è lo strumento costituzionalmente previsto: arriva la prima sentenza”
Il presidente del tribunale della Valle D'Aosta e otto magistrati contro il divieto di passeggiate “illeciti inesistenti”. (https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/04/21/news/val_d_aosta_il_presidente_del_tribunale_e_otto_magistrati_contro_il_divieto_di_passeggiate_illeciti_inesistenti_-254607569/).
“La Costituzione non contempla un diritto speciale per i tempi eccezionali; e ciò per una scelta consapevole”, spiega la relazione annuale firmata dalla presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia.
Eppure malgrado tutti questi avvocati e giuristi affermano l'incostituzionalità di questi DPCM, lo stato applica un dispiegamento di forze di polizia senza precedenti, con l'ausilio di elicotteri che hanno un costo di 6000€ l'ora e droni. Abbiamo assistito ad un elicottero che ha dato la caccia ad un individuo che da solo correva in spiaggia in diretta da Barba D'urso. Abbiamo visto altri elicotteri dare la caccia ai runner, dispiegamento interforze di Carabinieri, Polizia, Finanza, Vigili urbani ed impiegati della Rap di Palermo, per stanare degli individui che facevano una grigliata nelle terrazze dei loro palazzi, quando in 5 anni, che ho vissuto in quelle zone, malgrado vi fosse, spaccio, prostituzione, combattimenti clandestini di cani, ricettazione... non ho mai visto una pattuglia. Nemmeno dopo tutti i miei esposti, dove mostravo l'interruzione h24 del passaggio dei mezzi di soccorso, ad opera di alcuni gestori di locali che occupavano abusivamente il suolo pubblico, nelle zone di via Bara all'Olivella e via Dell'Orologio, ho mai visto un tale dispiegamento di forze dell'ordine, anzi come dimostrato dalle mie denunce, spesso questi gestori venivano avvertiti prima dei controlli e si facevano trovare chiusi. Ed ora improvvisamente, le città sono sotto assedio. Nulla in contrario, ma che venga fatto sempre e soprattutto per i veri reati. La stessa BBC, bacchetta l'Italia, sanzioni ingiuste, inutile prova di forza. (https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/coronavirus-quando-le-sanzioni-diventano-ingiuste-e-anche-la-bbc-bacchetta-litalia-inutile-prova-di-forza_17416795-202002a.shtml?fbclid=IwAR2MlFHxgqjG3vu_RQYoBxIa5t45AYrbFjtp7yNlN5vHNRlG0h4NKahniyY).
Oltre alla violazione della libertà personale, abbiamo avuto la violazione della privacy, in quanto nella notte del 1 aprile quando la popolazione era intenta a caricare i dati per ottenere il bonus di 600€, un presunto attacco hacker poi smentito ha svelato i dati sensibili di molti cittadini.
Infine l'ultima trovata è un app per cellulare denominata “immuni”, che andrà a ledere per l'ennesima volta la libertà personale, ma ci diranno che non è obbligatoria, ma come per i vaccini dei nostri bambini, chissà se chi non avrà scaricato l'App, non potrà lavorare e svolgere altre attività. Non dimentichiamoci che l'ex ministro Lorenzin vietò la scuola ai bambini non vaccinati. Quindi o ti vaccini o non vai a scuola. Dello stesso avviso è il sig. Zingaretti, che vuole obbligare nella regione Lazio gli over 65 a fare il vaccino. L'avvocato Polacco ha annunciato che farà ricorso al Tar, inoltre l'associazione avvocatura degli infermieri ha dichiarato “Non è possibile imporre uno specifico trattamento sanitario con un’ordinanza, evitando il dibattito parlamentare dove le diverse opinioni, anche etiche e morali o religiose, trovano il giusto contraddittorio, soprattutto in virtù del 1° comma che stabilisce una riserva di legge cioè la possibilità di imporre un determinato trattamento sanitario esclusivamente attraverso una legge dello Stato e non certo con una semplice ordinanza regionale.
Neppure è possibile minacciare il licenziamento di chi si rifiuta, perché il Presidente della regione non può derogare all’art. 1372 C.C.” (https://www.aadi.it/il-presidente-della-regione-non-puo-obbligare-vaccini/?fbclid=IwAR35AXnMXUM6Ev9OtfaqXEuErQVPZCuxsEr3r3gBdVVvIPCpy4H4rvTuh30).
Ed infine l'apice di questa follia, sponsorizzata da Bill Gates è la volontà di impiantare un micro chip all'interno del corpo umano, per avere in tempo reale lo stato di salute del paziente, e se chi avrà il controllo di questi chip, potrà avere il controllo di ogni individuo e del mondo? Per concludere questi Chip per funzionare a pieno regime avranno bisogno del 5G, che darà in tempo reale tutte le informazioni di ogni singolo individuo. Ecco perché nasce questa corsa smisurata all'istallazione delle antenne in tutto il globo, soprattutto oggi che c'è una pseudo pandemia in atto.
I danni che gli organi di Governo, stanno procurando all'Italia ed alle aziende italiane, sono incalcolabili, secondo Confimprese il 43,7% delle imprese avrà danni molto gravi (https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/coronavirus-confindustria-problemi-molto-gravi-per-il-43-7-delle-imprese_17394007-202002a.shtml?fbclid=IwAR1v_L8lcUIqXvOAjeUEWPVjO8vsByhIJYTqCeZ5a_24XitylRzPWwBbqC4). Secondo il Sole 24 Ore, siamo l'unico Stato al mondo, che distrugge la sua economia per un virus (https://www.ilsole24ore.com/art/siamo-l-unico-paese-mondo-che-sta-distruggendo-sua-economia-e-sua-cultura-causa-virus-ADemZwK?fbclid=IwAR01BNoz3lYu9Y4t8YJUxc0O-d7g0_Cw3fCQiAjuVdTx7eRHemLcjlx5b98).
B&B ed Hotel in crisi (https://www.palermotoday.it/economia/case-vacanze-bb-tassa-soggiorno-comune-turismo.html?fbclid=IwAR2-cz77g5zoUhV4yTXXjduwyfAayLvNYCWxdiNMMYd_gRfDAp7KXgMGxSY).
Appelli dei disoccupati (https://video.repubblica.it/edizione/palermo/palermo-la-disperazione-di-biagio-senza-lavoro-e-senza-aiuto-per-colpa-del-virus/358445/359002?fbclid=IwAR2JV4nYPnRLKdA8A7dxqdJplYzDB2uGFkQo1_-quL29xEvaC4nzZJSvtBs).
Ansa, 21 milioni di persone in difficoltà (https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2020/04/17/-coronavirus-21-mln-in-difficolta-meta-e-senza-reddito_5b842274-b374-41af-a8a5-36b2cdade44f.html?fbclid=IwAR2SJxt7b4fDG4oKZqMMc8mVUmTdaNbM9NvehG5aELQmc1CQvAwt9NKTE_0). Tgcom24, scuole paritarie a rischio (https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/coronavirus-rischio-bancarotta-delle-scuole-paritarie-1-su-3-non-riaprir_17361039-202002a.shtml?fbclid=IwAR2klCnnwHZzYkRu7ZFQ-BDAWe1gz8lwYQS_oi8xJfL53uIHGhK_GDo-V_A).
La gazzetta del mezzogiorno, 307 aziende abbassano la saracinesca (https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/lecce/1220230/nel-salento-307-aziende-abbassano-la-saracinesca.html?fbclid=IwAR2qGOxFhEuWzqhZ0bL-dngmKd2gsdPyLU9LlgFB839l2_Ey741OsKljKTQ).
Allarme del mondo del vino (https://www.lastampa.it/cuneo/2020/04/18/news/allarme-nel-mondo-del-vino-nessuno-fa-piu-ordini-neanche-quelli-che-non-pagano-1.38730716/amp/?fbclid=IwAR2A30yrU0cOfSfehCANYZdGF5-_CrtkHejkl9Mi5CTXidzW5sorAmOEcXw).
La repubblica, 50000 ristoratori a rischio chiusura (https://www.repubblica.it/sapori/2020/04/20/news/allarme_fipe_rischiano_chiusura_50mila_ristoranti_pizzzerie_e_bar-254501270/?fbclid=IwAR2RDVEcK6d4A30eMTpx66fNvD4GOeuucELxcmoQ1_brdl72-luq-o2Vd0I).
3865 aziende perse in Veneto
Secondo l'Istat nel solo mese di aprile si sono registrati -274mila occupati (https://www.repubblica.it/economia/2020/06/03/news/istat_disoccupazione_aprile-258322868/)
Con nota del 31 gennaio 2020, il Ministro della salute rappresentava la necessità di procedere alla
dichiarazione dello stato di emergenza nazionale di cui all’art. 24 del decreto legislativo n. 1 del 2
gennaio 2018
Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, con delibera del 31.01.2020, il Consiglio dei
Ministri dichiarava, per sei mesi dalla data del provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza del Coronavirus, nonché l’attuazione
degli interventi di cui all’art. 25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1
con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile nel rispetto dei principi
generali dell’ordinamento giuridico.
In realtà la norma non poteva trovare applicazione alla fattispecie concreta (emergenza per
diffusione del virus) atteso che l’emergenza sanitaria di cui al predetto D.Lgs. 1/2018 è quella
conseguente a calamità naturali e non ad epidemie avente diversa natura
In più, il D.Lgs. n. 1 del 2018 che ridefinisce la disciplina del Servizio nazionale della Protezione
civile non prevede alcun D.P.C.M., né la possibilità di limitare libertà e diritti costituzionali, ma
disciplina le ordinanze di Protezione Civile per affrontare le situazioni individuate dall'art. 25,
secondo comma, del predetto D.Lgs. (interventi di soccorso alla popolazione, ripristino delle
infrastrutture, rimozione delle macerie, dei rifiuti ecc.) sul territorio interessato da una calamità
naturale, il tutto nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’U.E.
Invece, il D.L. 23 febbraio 2020 n. 6, convertito in Legge 5 marzo 2020 n. 13, individuava
illegittimamente il Presidente del Consiglio dei Ministri quale autorità competente tenuto ad
adottare con propri Decreti (D.P.C.M.) le misure di contenimento del Covid 19, mettendo così sotto
“copertura”, fuori da ogni contesto giuridico, una forsennata decretazione d’urgenza che il
Presidente Conte di li a poco poneva in essere determinando la soppressione delle libertà e dei diritti
costituzionali, annullando, altresì, il ruolo del Parlamento quale organo costituzionale chiamato a
porre un argine alle travalicazioni del governo che, di fatto, si sono verificate.
Seguivano, così, diversi D.P.C.M. ed in particolare: il Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri ( D.P.C.M.) del 23 febbraio 2020 n. 6 (G.U. Serie generale n. 45 del 23.02.2020), e poi il
D.P.C.M. dell’08.03.2020 (G.U. Serie generale n. 59 dell’08.03.2020), il D.P.C.M. del 09.03.2020
(G.U. Serie generale n. 62 del 09.03.2020), il D.P.C.M. dell’11.03.2020 (G.U. Serie generale n. 64
dell’11.03.2020), il D.P.C.M. del 22.03.2020 (G.U. Serie generale n. 76 del 22.03.2020), il
D.P.C.M. dell’01.04.2020 (G.U. Serie generale n. 88 del 02.04.2020), con i quali il Presidente del
Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, con l’avallo del Consiglio dei Ministri e dei singoli
Ministri, in una situazione di grande disagio dei cittadini per il pericolo sanitario paventato dalle
istituzioni (e, quindi, in condizioni di debolezza e fragilità emotiva), decideva della vita personale
ed economica di 60 milioni di italiani, assumendo “pieni poteri” senza alcuna legittimazione
normativa
A partire dal 23 febbraio 2020, quindi, si è assistito ad una costante e crescente usurpazione di
poteri da parte del Presidente Giuseppe Conte (con l’approvazione del Consiglio dei Ministri)
spettanti ad altri organi dello Stato, determinando così un vero Attentato alla Costituzione, nonché a violazioni di legge riconducibili a diverse fattispecie di reato, tra cui: Art. 54
Cost., Art. 56 c.p., Art. 81 c.p., Art. 110 c.p., Art. 283 c.p., Art. 287 c.p., Art. 294 c.p. Art. 323 c.p.
Con D.L. N18 del 17.03.2020 veniva emanato il seguente articolo 102) : il conseguimento della laurea magistrale... abilita all'esercizio della professione di medico-chirurgo...”.
Dimenticando forse che, anche in tale materia vige una “riserva di legge del rango costituzionale”, infatti proprio la Costituzione Italiana all'art. 33 prevede espressamente l'esame di stato per le libere professioni.
Infine in data 26.04.2020, veniva emanato un ulteriore DPCM che, dal punto di vista delle fonti di legge, cita ESCLUSIVAMENTE/ESPRESSAMENTE la legge 400/88 che disciplina le attività di Governo ed i poteri “regolamentari” dello stesso ed esclusivamente il Decreto n.19 del 25.03.2020 (ancora non convertito a legge)senza ulteriori fonti di legge, per poi elencare le fonti normative regolamentari di secondo grado (DPCM) ed all'art. 1, per la prima volta, nei Decreti di Legge citati all''art.1 “ordina le misure di contenimento e divieto di spostamento”. E' assolutamente da evidenziare questa nuova esternazione regolamentare e non legislativa che modifica sostanzialmente il decreto legge senza averne assolutamente i poteri ordinando nuove “coercizioni” per cittadini ed imprese.
Invero, diritti costituzionalmente garantiti relative alla libera circolazione, all’esercizio del culto,
alle attività lavorative e di iniziativa economica, sportive, alle attività didattiche, l’assembramento,
il diritto di voto relativo al referendum e ad elezioni amministrative, sono stati limitati dal
Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte (con il benestare del Consiglio dei
Ministri e dei singoli Ministri) con D.P.C.M. senza alcun passaggio parlamentare a
maggioranza più che qualificata
Va precisato che i D.P.C.M. sono atti amministrativi che non hanno forza di legge e, quindi, come i
decreti ministeriali, hanno il carattere di fonte normativa secondaria e servono per dare attuazione a
norme o varare regolamenti
Quindi, il DPCM non costituisce una fonte di diritto autonoma, bensì la veste formale spesso
attribuita ad una fonte secondaria, il regolamento appunto. Tale potere regolamentare è disciplinato
dall’art. 17 della L. 23 agosto 1988 n. 400 e non può essere esercitato in difetto di una specifica
attribuzione di potere da parte di legge ordinaria. Quindi tali decreti non possono derogare, quanto
al contenuto, né alla Costituzione, né alle leggi ordinarie sovraordinate. Non si può, pertanto,
consentire, evocando una condizione di urgenza, “uno stravolgimento dello Stato di diritto e della
democrazia liberale del nostro paese” (cit. Ed. A. Diaconale)
Se è vero che non può essere essere paragonato allo Stato di Guerra disciplinato dall'art. 78 della Costituzione
(che viene dichiarato dal Parlamento, il quale stabilisce quali poteri attribuire al Governo, e poi
viene promulgato dal Presidente della Repubblica) è anche vero che lo Stato di Emergenza (che ha
determinato i successivi D.P.C.M. che hanno di fatto limitato le libertà e diritti costituzionalmente
garantiti) non poteva essere dichiarato con Delibera del Consiglio dei Ministri in virtù del Codice di
Protezione Civile
Invece, ciò è accaduto ed il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è incorso in
fattispecie di reato dei quali si chiede l'accertamento
La illegittimità dei provvedimenti citati, in palese violazione dei principi costituzionali, ha
contribuito a determinare, oltre le note conseguenze nefaste (già oggetto di separate denunce ed
accertamento da parte della magistratura), gravissime incongruenze quali, ad esempio, la fuga di
centinaia di migliaia di cittadini e residenti dalle zone del nord inizialmente interessate dal Covid 19
verso il centro sud (con la conseguenza di avere portato con se l’epidemia in parti della Nazione
non ancora interessati dal virus), nonché una disparità di trattamento tra i cittadini italiani, costretti
a rimanere a casa in isolamento, e i migranti provenienti dall’Africa che arrivano sulle coste
siciliane anziché in Nazioni meno colpite dall’emergenza Covid 19 (come ad es. la Germania o la Grecia)
anche se contagiati dal Coronavirus, e comunque senza alcun controllo medico dai luoghi di
provenienza, rischiando di compromettere la tenuta delle strutture sanitarie siciliane in danno dei
cittadini italiani.
Malgrado oggi il virus in Italia, ha perso la sua virulenza, come confermano svariati medici fra cui Zangrillo e Bassetti, oggi in Italia, si continuano ad applicare restrizioni alle nostre vite e vengono fatte ipotesi che vanno ben oltre lo stato di emergenza che ricordiamo cessa il 31 luglio 2020. Di fatto il ministro all'istruzione, parla di scuole dove i bambini saranno costretti a indossare la mascherina ed a mantenere le distanze di sicurezza, quando è ormai un dato consolidato che i bambini hanno una probabilità zero di morte da coronavius. Inoltre in Sicilia, il presidente della regione Musumeci, continua ad obbligarci all'uso della mascherina, in una regione popolata da 5 milioni di abitanti, quando all'11 giugno registriamo 841 positivi, di cui 37 ricoverati con sintomi lievi, 3 in terapia intensiva e 801 in isolamento domiciliare asintomatici o con sintomi lievi. Quando tutti sappiamo che l'uso prolungato della mascherina danneggia la salute dei cittadini. Inoltre il Sindaco di Palermo, con ordinanza n° 66 del 12 giugno 2020, vieta alle attività di ristorazione, pub e locali di intrattenimento la vendita di alcolici d'asporto dopo le ore 24 ed impone la chiusura delle attività anticipata all'1,30 di notte, per preservare il riposo dei cittadini e per scongiurare o ridurre il rischio di aggregazioni notturne potenziale fattore di contagi virali. E' chiaro ed è palese che questo è un attacco all'economia delle nostre aziende e che nulla ha a che vedere con il virus. In quanto nessuna test scientifico afferma che il contagio del virus aumenta nelle ore notturne, inoltre è risaputo che gli asintomatici hanno una bassissima probabilità di contagiare altri individui ed inoltre alle alte temperature il virus muore prima, e con le temperature che abbiamo in Sicilia, la probabilità di far aumentare la curva epidemiologica è tendente a zero. Ed i fatti parlano chiaro, infatti se ricordiamo, i famosi “esperti”, affermavano che qualora si fossero aperte le attività prima del 3 giugno, avremmo avuto un boom dei contagi. Tutte le loro previsioni sono state categoricamente smentite. Pertanto oggi è palese, che si continua ad utilizzare la scusa del virus, per continuare a limitare le libertà individuali, obbligandoci ad acquistare ed indossare mascherine e dopo 70 giorni di chiusura delle nostre attività, ci impongono in assenza di emergenza sanitaria la chiusura anticipata delle nostre attività. Che si traduce in un calo del volume d'affari ed una riduzione delle ore di lavoro dei dipendenti, in un periodo delicato come questo dove l'economia nazionale è al collasso.
A seguito di quanto sopra descritto il sottoscritto Francesco Capizzi sporge
Denuncia - querela
Esposto e dichiarato quanto sopra, a mezzo del presente atto chiedo alla competente autorità giudiziaria di volere, comunque, dare corso a tutti quegli ulteriori accertamenti necessari per poter perseguire e sanzionare condotte penalmente rilevanti e amministrativamente irregolari, poste in essere dai soggetti che saranno ritenuti responsabili.
Il sottoscritto chiede la punizione dei colpevoli per i reati ravvisabili nella narrativa che precede nonché di essere avvisato ex artt. 406, 408, c.p.p. e si riserva di costituirsi parte civile in un possibile iniziando procedimento, al fine di esercitare i diritti e le facoltà di cui all'artt. 410 c.p.p.
Dichiara di nominare
quale proprio difensore e procuratore l’Avv. _______________
In presente esposto è composto in 21 pagine
Si allega copia dell'ordinanza n°66 del 12/06/2020 del comune di Palermo
Tutti i link degli articoli, dove ho recepito le informazioni, sono stati stampati onde evitare che subiscano modifiche. Qualora dovessero servire, depositerò le copie necessarie.
Palermo lì _____________
Francesco Capizzi